Servoscala inutilizzabili, l'odissea di un turista disabile in stazione Il post di denuncia

Mercoledì 11 Gennaio 2023 di Eugenio Garzotto
Il disabile portato a spalla nel sottopasso della stazione ferroviaria

MONTEGROTTO - Trasportato a braccia da cinque persone per poter attraversare il sottopasso pedonale della stazione. É la disavventura capitata a Christian Nespoli, turista di Pesaro che ha trascorso qualche giorno di vacanza in città e per sua sfortuna ha fatto la conoscenza di uno dei più gravi disservizi dello scalo ferroviario delle Terme Euganee: il mancato funzionamento dei servoscala destinati alle persone con disabilità.

Una spiacevolissima esperienza che Nespoli ha deciso di rendere pubblica, postando un eloquente video sul proprio profilo Facebook, con l’intenzione chiaramente espressa di darne la massima visibilità. E che ha scelto di raccontare nei minimi dettagli.



IL RACCONTO
«Per le vacanze di quest’anno, sono stato con la mia famiglia alle Terme di Montegrotto – esordisce - una mattina decidiamo di andare a visitare la città di Venezia ed essendo un gruppo numeroso, per spostarci tutti assieme abbiamo usato i mezzi di trasporto pubblici, tra cui il treno. Tutto normale, penserete. Si, esatto. Perché questa situazione ormai è diventata “normale”. Sono in sedia a rotelle e voglio usare un servizio di trasporto pubblico.

Quella che abbiamo deciso di documentare – prosegue - è la condizione della stazione ferroviaria che abbiamo trovato al momento del nostro arrivo: lavori fermi da non si sa quanto tempo e montascale fuori uso. Ottimo – ironizza - soprattutto se la fermata del treno è al binario centrale e per uscire dalla stazione bisogna obbligatoriamente attraversare il sottopassaggio, come nel mio caso. Fortunatamente riesco a sdrammatizzare con una battuta questa storia e ringrazio la mia famiglia che mi ha cresciuto con questo spirito che mi permette di affrontare ogni giorno certe circostanze. Ma ironia a parte, purtroppo al giorno d’oggi in Italia questa è una situazione diventata quasi “normale”, che va messa in preventivo se sei costretto su una sedia a rotelle e vuoi usufruire dei servizi pubblici, che di “pubblico” e di “servizio” sembrano avere soltanto il nome. Ci tengo a precisare – continua - che con questo post non parlo in modo specifico della sola stazione di Montegrotto, anzi è un’occasione simbolica per denunciare tutta una serie di difficoltà simili che ho vissuto e che quotidianamente combatto anche a Pesaro, dove vivo. Spero vivamente – conclude Cristian - che le cose migliorino presto e che tutte le persone possano essere libere di muoversi, perché nel 2023 è inaccettabile vedere certe realtà da Medioevo».

Quella del mancato funzionamento dei servoscala è una questione che si trascina da anni. Nel 2018 suscitò grande scalpore la denuncia fatta al Gazzettino da Luca Palmieri, ricercatore universitario affetto da sclerosi multipla, spesso trovatosi ad affrontare con enormi difficoltà le scale del tunnel per il blocco delle pedane mobili. Un disservizio che aveva dato il via ad un rimpallo di responsabilità sulla loro gestione, protrattosi per mesi, fra Ferrovie ed ente locale. Per archiviare, si spera definitivamente, la questione non resta ora che attendere il termine dei lavori di ammodernamento della stazione, avviati lo scorso maggio con un impegno finanziario di quattro milioni di euro a carico di Rete Ferroviaria Italiana. L’amministrazione comunale non intende entrare nella vicenda, dal momento che l’intera riqualificazione è in capo a Rfi. Nel frattempo, il Comune ha istituito un servizio-navetta gratuito per la stazione di Padova riservato ai turisti con disabilità che vogliano recarsi a Venezia.
 

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