Cadoneghe. Truffavano i sacerdoti ma la giustizia è lenta e il caso è caduto in prescrizione

Chiedevano soldi ai preti per le pratiche di false donazioni, il reato è stato prescritto

Giovedì 17 Novembre 2022 di Marco Aldighieri
Ingannavano i preti (foto d'archivio)

CADONEGHE - Nessuna truffa o tentata truffa al prete. Entrambi gli imputati sono stati assolti per avvenuta prescrizione. In tutta Italia, dall'ottobre del 2011 alla primavera del 2013, avrebbero a più riprese raggirato decine di parroci. In particolare in tre avrebbero agito tra Ravenna, Bologna, Ferrara, Forlì, Rovigo e anche nella provincia padovana. A Padova, davanti al giudice del Tribunale monocratico, erano comparsi solo in due: Fabio Bui di 52 anni e Felice Fusco di 51 anni pure accusati di sostituzione di persona. Le indagini sono state condotte dalla Procura di Ravenna, poi uno stralcio è stato passato a Padova ed è finito in mano al pubblico ministero Benedetto Roberti.

Gli episodi

A maggio del 2013 i due, secondo l'accusa, si sono messi in contatto con un prete di una parrocchia di un comune della cintura urbana. Al religioso avrebbero prospettato la possibilità di ricevere donazioni fino a 100 mila euro, da un parrocchiano appena defunto. Per avviare l'operazione il don avrebbe dovuto contattare al telefono cellulare il sedicente avvocato Diozzi e poi effettuare tre vaglia online del valore complessivo di 6.500 euro. E il parroco è caduto nell'inganno. Non invece don Sandro di Cadoneghe. I due, sempre nel maggio del 2013, hanno tentato di fare credere al prete la possibilità di ricevere una donazione di 40 mila euro da parte di una parrocchiana defunta. Anche in questo caso gli avrebbero detto di contattare al telefono il legale Diozzi e poi di versare due vaglia online da 2.500 e 1.500 euro. «Ho subito subodorato che c'era qualcosa di anomalo - aveva dichiarato don Sandro - e così ho contatto la Curia. L'ufficio legale mi ha messo in guardia, informandomi di altre truffe ai danni dei preti e ho presentato denuncia. Tutto qui». E infatti i due non sono riusciti a portare a buon fine la loro truffa e sono scattate le indagini dei carabinieri. Al Tribunale di Padova è finito anche un tentativo di truffa ai danni di un prete di Argenta in provincia di Ferrara.

Ma alla fine per i due imputati è arrivata l'assoluzione per avvenuta prescrizione. Ai due con l'aiuto di un complice la procura di Ravenna aveva contestato, sempre in provincia di Padova e sempre mettendo in atto lo stesso meccanismo, di avere raggirato altri due parroci della Bassa padovana. 

Ultimo aggiornamento: 09:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci