«Si stanno rovinando al gioco»
Mogli disperate vanno dal sindaco

Martedì 1 Aprile 2014 di Lorena Levorato
«Si stanno rovinando al gioco» Mogli disperate vanno dal sindaco
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TREBASELEGHE (PADOVA) - La recente apertura della sala giochi di via Roma, in centro a Trebaseleghe, gestita da una famiglia albanese, preoccupa il sindaco che vede la fila di cittadini diventati dipendenti dal gioco allungarsi ogni giorno di più. Per giocare e tentare la fortuna, nella speranza di dare finalmente una svola alla propria situazione economica, c'è chi chiede prestiti, prosciuga il conto corrente, vende gioielli e preziosi di famiglia, o altri oggetti che torva in casa. Perchè quando il delirio da gioco prende la mano, non ci di ferma davanti a niente.



«Io stesso ho assistito ad una scena incredibile - racconta il sindaco Lorenzo Zanon - una pensionata ha letteralmente svuotato il conto in banca per giocare al lotto. Ero in una ricevitoria quando ho assistito a questa scena: la donna ha consegnato il bancomat ai negozianti per pagare il conto delle giocate, ma non c'erano più soldi. É ora di finirla. Non ho niente contro chi apre sale gioco, ma non è accettabile che i sindaci non abbiano voce in capitolo».



Il sindaco Zanon ha così scritto al presidente del consiglio Renzi, al ministro dell'Interno e al ministro dell'Economia per esprimere dissenso e amarezza di fronte al fatto che «un'amministrazione locale debba accettare supinamente l'apertura, nello specifico, di una sala da gioco, ma soprattutto la continua "incentivazione alla dipendenza da gioco" per le persone più deboli che vengono attratte dalla viziosa illusione di superare attraverso un "colpo di fortuna" una situazione esistenziale di decadimento, di frustrazione, di depressione. Non posso tacere sulla dissoluzione di patrimoni che gettano sul lastrico un numero sempre maggiore di famiglie: l'amministrazione del Comune di Trebaseleghe ha aderito al manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d'azzardo. Uno Stato che ascolta più volentieri la lobby del gioco d'azzardo rispetto ai "suoi" amministratori perde credibilità e senso».
Ultimo aggiornamento: 21:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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