Arrivano nelle casse di Aps 33 milioni di euro per la nuova linea del tram da Vigonza a Rubano

L'assessore Ragona: «Questo dimostra che non c'è l'intenzione di perdere tempo»

Domenica 25 Settembre 2022 di Alberto Rodighiero
Tram (foto d'archivio)

PADOVA - Arrivano 33,5 milioni di euro nelle casse di Aps Holding per la realizzazione del Sir 2, la linea tramviaria che andrà ad unire Rubano a Vigonza passando per Padova est. È di venerdì scorso la determina del settore Mobilità con cui il Comune stanzia in favore della stazione appaltante del Sir 2, appunto Aps, il 10% dell'ammontare totale del costo dell'opera. Complessivamente la nuova linea tranviaria sarà finanziata con 238.057.777,66 euro legati al Pnrr e con 97.154.124,10 euro di risorse ministeriali (totale oltre 335,2 milioni di euro).

La cifra

«A febbraio - spiega l'assessore alla Mobilità Andrea Ragona - avevamo chiesto un anticipo del 10%.

Nel frattempo i soldi sono arrivati nella casse del Comune e ora sono stati messi nella disponibilità di Aps». Per la precisione, l'ente guidato da Giuseppe Farina entro qualche giorno riceverà 9.715.412,41 euro di fondi ministeriali e 23.805.777,76 euro di risorse derivanti dal Pnrr. «Che una cifra così importante sia nelle disponibilità della stazione appaltante, significa una cosa molto semplice: su questo progetto non abbiamo nessuna intenzione di perdere tempo - conclude Ragona - A conferma di questo, il recentissimo annuncio della firma del contratto tra Aps e Alstom che consentirà l'acquisto di ventisei convogli che serviranno, appunto, per il Sir 2».

I mezzi

Nello specifico sono stati acquistati venti mezzi a quattro casse (carrozze) e sei mezzi a tre casse. I convogli saranno forniti, appunto, da Alstom, la multinazionale che il 31 agosto ha assorbito Ntl, la società produttrice del tram su gomma a guida vincolata tramite monorotaia TransLohr, il mezzo già attivo sulla linea 1 che collega Pontevigodarzere alla Guizza. I mezzi saranno di seconda generazione e perfettamente interoperabili con la flotta esistente per garantire i vantaggi del sistema a rete previsto dal progetto approvato dal ministero. Secondo l'amministrazione comunale, dunque, si tratta di convogli nuovi, frutto di una profonda reingegnerizzazione che ha fatto tesoro dei dati emersi in più di dieci anni di esercizio: i miglioramenti vanno dalla revisione dei telai alla modifica di motorizzazione e convertitori. Nuovi anche gli assali, la gestione frenaggio e le sospensioni per garantire un maggiore comfort e minore impatto acustico. Saranno anche implementati i dispositivi di sicurezza e di sorveglianza. Il layout interno prevede inoltre modifiche per una più razionale gestione degli spazi e un aumento dei servizi resi: ad esempio, ci saranno le prese Usb.

I pareri

Un contratto che viene accolto con soddisfazione dal portavoce dell'opposizione in consiglio regionale Arturo Lorenzoni. «Il lavoro che ho avviato nel 2019, prima della redazione del Pnrr, poi confermato in quanto in linea con gli indirizzi di sostenibilità ambientale ed economica della politica europea e nazionale, passa finalmente alla fase operativa spiega l'ex vicesindaco - L'interlocutore è Alstom, una delle maggiori aziende elettromeccaniche del mondo. Una garanzia». Soddisfatta anche il sindaco di Rubano Sabrina Doni «perchè si sta portando avanti il progetto in tempi rapidi». Non la pensa così il consigliere leghista Ubaldo Lonardi. «Non capisco questa fretta di chiudere un contratto prima di avere un vero progetto dell'opera scandisce il vicepresidente del consiglio comunale L'amministrazione ci spiega che i nuovi convogli saranno compatibili anche con le altre linee del tram. Peccato che i mezzi a quattro casse non possano correre lungo l'attuale linea tranviaria. In tutti i casi, va fatta chiarezza. Proprio per questo presenterò una richiesta di accesso agli atti». Critico anche il Comitato Corso Milano per Padova, da sempre contrario alla realizzazione del Sir 2. «Attendiamo di avere notizie anche da Alstom scrive su Facebook - visto che, nonostante il grande impegno economico padovano, non abbiamo trovato notizie dalla stessa azienda. Fumo negli occhi dunque».

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