Coronavirus. La tombola dai terrazzini nel condominio che non vuole annoiarsi

Lunedì 6 Aprile 2020 di Massimo Zilio
Coronavirus. La tombola dai terrazzini nel condominio che non vuole annoiarsi

PADOVA - Neanche la quarantena ferma la voglia di stare assieme, magari giocando: ieri nel complesso di Qui Abito, in via del Commissario, si è svolta una grande tombola di condominio, con oltre sessanta inquilini, singoli o famiglie, partecipanti. Tutto rigorosamente a distanza.
«I numeri li abbiamo estratti al centro del cortile, dove c’era anche il tabellone - racconta Chiara Sette, che assieme a Iris Ellenrieder ha organizzato la tombola di condominio - In molti hanno partecipato direttamente dal loro terrazzo, chi invece non ha il terrazzo che dà sul cortile ha partecipato su un gruppo whatsapp o su jitsi, un’applicazione per video conferenze. Siamo molto contente di com’è andata, avevamo già fatto una prova domenica scorsa, ma questa volta hanno partecipato molte più persone, qualcuno anche da distante».

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PRECAUZIONI
Le cartelle sono state recapitate nelle cassette della posta, con i dettagli dell’appuntamento e una spiegazione delle modalità con cui si sarebbe svolto il gioco. Le chat di condominio e ovviamente gli immancabili social hanno poi fatto il resto, per definire tutto senza nessun contatto fisico, ma con una vicinanza sociale per quanto virtuale. La tombola di condominio è una delle idee che molti mettono in pratica in questi giorni di quarantena, quando tutte le abitudini per forza di cose si trovano a cambiare radicalmente. Anche quelle dei giochi in famiglia. «È un modo per sentirsi vicini, per stare assieme passando del tempo pur mantenendo la distanza - prosegue Chiara - L’idea è venuta a Iris, che aveva visto una cosa simile fatta in un altro paese europeo dove vige ovviamente la quarantena. Abbiamo pensato di farlo anche qui, scegliendo la tombola, e ci siamo organizzati».
Il complesso Qui Abito, di recente realizzazione, comprende quattro palazzine per complessivi 84 appartamenti, un progetto di Social Housing, che prevede anche spazi comuni, uno studio medico, una palestra e co-working. Una situazione in cui quindi è stato più facile trovare persone disposte a divertirsi assieme per un pomeriggio, anche con dei vicini che magari non si conosce ancora bene. Tutti si sono subito messi a disposizione per giocare. E non solo, visto che sono stati raccolti, nel pieno rispetto della tradizione delle tombola, diversi premi messi poi in palio: giochi, cibo, vino, ma anche un libro scritto da una delle partecipanti, candele autoprodotte, cioccolato e dolci. «Abbiamo giocato per oltre un’ora e mezza - racconta ancora Chiara - avevamo moltissimi premi». 
E in vista di Pasqua si prepara una replica: «Ci hanno chiesto di rifarla - conclude sorridente Chiara - ma stiamo pensando però anche a proporre un altro gioco. Ci è venuto in mente “I soliti ignoti” e la tecnologia potrebbe venirci decisamente in aiuto anche in questo caso. Magari non sarà proprio come in tivù, ma stiamo studiando come fare per renderlo divertente per tutti».
 

Ultimo aggiornamento: 07:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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