Tav, risolto il nodo-Verona. Ora tocca a Vicenza e Padova

Venerdì 15 Maggio 2020
Tav, risolto il nodo-Verona Ora tocca a Vicenza e Padova
Il Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) ha approvato ieri il progetto preliminare del «Nodo Alta Velocità/Alta Capacità di Verona, Ingresso Est».  Si conclude così la fase di progettazione preliminare dell'intervento complessivo di sistemazione del Nodo AV/AC di Verona lungo la tratta Torino-Milano-Venezia, iniziata con lo sviluppo progettuale dell'ingresso Ovest, il cui preliminare è stato approvato alla fine dello scorso anno. «Aggiungiamo un altro importante tassello al pieno e funzionale completamento della Torino-Milano-Venezia - sottolinea l'assessore ai trasporti e infrastrutture della Regione del Veneto, Elisa De Berti -, opera ferroviaria strategica di fondamentale importanza per risolvere i problemi di mobilità del territorio, in quanto in grado di assicurare una significativa riduzione dei tempi di percorrenza, l'alleggerimento della rete ordinaria e l'incremento della qualità e dell'affidabilità del servizio offerto».

Il costo dell'opera è di 379,96 milioni di euro, interamente finanziato con le risorse relative al Contratto di Programma 2017-2021 e nell'aggiornamento 2018-2019 relativo al progetto della Linea AV/AC Verona-Padova. «La Regione del Veneto, oltre ad aver espresso i propri pareri di competenza - precisa De Berti -, si è costantemente impegnata nel coordinamento dello sviluppo progettuale, assicurandosi tra l'altro che venissero destinate nella misura massima prevista, pari a una somma di 7,45 milioni di euro, le risorse per la realizzazione di opere compensative di mitigazione dell'impatto dell'intervento e di assoluta importanza per la mobilità locale: tali opere saranno compiutamente definite nella successiva fase progettuale».

«L'ok al progetto preliminare del Nodo Verona Est dice Franco Miller, advisor di Confindustria Veneto per TAV e OTI Nord (Osservatorio Infrastrutture e Territorio) - è un'ottima notizia. Questo via libera era atteso perché il nodo di Verona, già in programma, è crocevia strategico dove si incontrano i corridoi del Brennero (nord sud) e quello de Mediterraneo (da ovest a est). Speriamo che la Corte dei Conti sia altrettanto veloce nell'iter deliberativo in modo da passare in tempi rapidi alla fase di contrattualizzazione con il soggetto chi sarà delegato a costruire la tratta. Il nodo di Verona dà continuità alla tratta da Brescia a Verona, già cantierizzata da un anno. Questa approvazione ci fa ben sperare che anche la tratta Verona-Vicenza possa accelerare per poi giungere fino a Padova e unirsi all'alta velocità esistente, quadruplicandone la capacità. In ottica post-Covid, dove la mobilità va accresciuta per poter evitare sovraffollamenti, questa sarebbe un'importante svolta, oltre che essere step indispensabile nello sviluppo delle infrastrutture che servono a rilanciare l'economia»
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