Caro affitti, studenti gabbati: in aiuto arriva lo sportello anti truffe

Lunedì 15 Maggio 2023 di Marco Miazzo
Caro affitti, studenti gabbati: in aiuto arriva lo sportello anti truffe

PADOVA  - Affitti in nero, truffe, canoni superiori al concordato e contratti fuori legge: sono sempre più le segnalazioni che stanno emergendo in occasione della mobilitazione studentesca organizzata da Udu davanti al Bo. Palazzo Moroni ha ora deciso di contrastare questo fenomeno istituendo uno sportello informativo rivolto a studenti per segnalare casi di illegalità in ambito abitativo e avviare le dovute verifiche su situazioni sospette. 
 

LA NOVITÀ
Approvato in sede di bilancio 2023 per 50 mila euro, lo sportello vedrà il coinvolgimento attivo della comunità studentesca. «Le istituzioni devono non solo ascoltare la mobilitazione contro il caro-affitti, ma anche darvi seguito con politiche che garantiscano il diritto allo studio e la giustizia sociale- così Pietro Bean, delegato del sindaco per le politiche giovanili-. In questo contesto precario e ingiusto di emergenza abitativa, come Comune vogliamo fare la nostra parte per garantire i diritti degli studenti e dei giovani, che sono e rimangono uno dei motori principali della nostra città. Come ha detto il nostro sindaco, senza un impegno regionale e nazionale per aumentare il numero di residenze e calmierare i prezzi è molto difficile cambiare le cose. Con le risorse a nostra disposizione vogliamo fare il possibile in questa situazione drammatica».
 

LE TESTIMONIANZE
Nel contesto padovano la grandissima richiesta di alloggi porta spesso a casi di speculazione e truffe a danni di studenti fuori-sede e soprattutto internazionali. Tante le storie emerse in questi giorni: molti studenti segnalano l’esistenza di soggetti che si offrono di metterli in contatto con alcuni proprietari, un servizio di mediazione per cui chiedono 200 euro, ovviamente in nero. 
Altre segnalazioni raccontano di truffe online: «Rispondo ad un annuncio su un gruppo per una stanza singola a 300 euro al mese - racconta una studentessa-. Il proprietario mi scrive che dà la camera al primo studente che versa la caparra di una mensilità, specificando che avrebbe avuto bisogno di un bonifico istantaneo e non ordinario a causa di problemi del suo conto bancario. Procedo con il bonifico, ma lo faccio ordinario dato che il bonifico istantaneo non è tracciabile. Lui mi risponde che il bonifico era stato respinto, ma la mia banca mi spiega che non era possibile. Insospettita chiamo la banca del proprietario e mi dicono non solo che il bonifico era corretto, ma che altri otto ne erano arrivati dello stesso importo e con la stessa casuale». 
«Rintraccio gli altri sette studenti truffati e denunciamo. Dopo quattro mesi mi sono stati restituiti i soldi, ma solo perché anche la sua stessa banca ha sporto denuncia».
 

SOFFISFAZIONE
Dalle tende studentesche davanti al Bo si esprime soddisfazione per l’apertura dello sportello: «Le testimonianze che arrivano dimostrano la necessità di uno sportello pubblico in grado di fornire assistenza a chi si trova in queste situazioni o ne ha anche solo il sospetto - spiega il coordinatore Udu Domenico Amico -. Gli studenti internazionali sono i più colpiti, ma esistono truffe così ben architettate che coinvolgono anche studenti a Padova da anni. Abbiamo bisogno di un servizio pubblico e di campagne informative di massa costruite con gli studenti». 
 

Ultimo aggiornamento: 13:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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