Nasce Gaia e il fratellone esce dall'ospedale pediatrico: due ore memorabili per i Ceccato

Sabato 20 Agosto 2022 di Lorena Levorato
Nasce la sorellina e il fratellone esce dall'ospedale pediatrico, ferragosto di emozioni per Ceccato
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CADONEGHE - Un Ferragosto da incorniciare per mamma Giovanna e la sua famiglia: nello stesso giorno nasce Gaia e il fratello Daniele torna a casa dall'ospedale. È stata davvero una domenica ricca di forti emozioni e da ricordare per sempre, quella vissuta dalla famiglia Ranzato: il 14 agosto a due ore di distanza, mamma Giovanna ha dato alla luce Gaia ed il figlio maggiore Daniele, 16 anni, è stato dimesso dall'ospedale pediatrico di Padova dove da marzo ha intrapreso la sua battaglia contro il linfoma di Burkittil.


«GIORNATA INDIMENTICABILE»
«É stata una giornata speciale che ricorderemo per sempre - dice ancora emozionata Giovanna Ceccato - Fino a sabato 13, gli esami del sangue di Daniele purtroppo non erano buoni tant'è che i medici avevano deciso che non potevano dimetterlo.

Una notizia che ci ha rattristato: mancava poco al parto e sapere Daniele all'ospedale ci aveva intristito. Aspettavamo l'arrivo della principessa di casa con grande emozione! Sabato sera ero a casa con l'altro mio figlio Nicolò perché Andrea, mio marito, era all'ospedale con Daniele. Stavamo guardando la partita dell'Inter e mio figlio mi aveva appena detto mamma, speriamo che Gaia non nasca proprio stasera! Neanche il tempo di finire la frase che mi si sono rotte le acque». A quel punto, Nicolò non si è perso d'animo, ha spento la tv ed è corso a prendere la valigia della mamma e ha avvisato lo zio, fratello di Giovanna, di portarla all'ospedale. «Mi hanno ricoverato alle 23.30 e ancora non avevo le contrazioni, che sono iniziate belle forti verso le 7.15 di domenica e alle 8.32 è nata Gaia. Non appena sono tornata in camera e mi sono sistemata, ho fatto una video chiamata a Daniele per raccontargli del parto e fargli vedere la sorellina. Due ore dopo Daniele mi ha richiamato per dirmi che gli esami che aveva ripetuto andavano bene e che poteva ritornare a casa. In quel momento la mia felicità e quella di tutti noi è salita alle stelle. Anche se ero da sola, le ostetriche e gli infermieri sono stati speciali, amorevoli e tanto premurosi».


COMMOZIONE
Grande commozione anche per Daniele nel tenere tra le braccia la piccola. «Sentire il profumo di mia sorella è un'emozione indescrivibile - dice Daniele -. Non so che parole trovare! M'incanto a guardarla mentre dorme, mi riempie il cuore di gioia e mi dà una grande forza. E devo ringraziare anche mio fratello Niccolò perché è un guerriero perché combatte insieme a me e mi dà coraggio! In questi mesi ho imparato che il bello della vita sta nell'apprezzare ogni giorno le piccole cose ed essere a casa con tutta la mia famiglia e la piccola Gaia è una gioia immensa. Prenderò a calci la malattia e tornerò più forte di prima!». Da marzo Daniele, 16 anni, che frequenta il Newton di Camposampiero, si sta curando contro il linfoma di Burkitt, una rara forma di linfoma non-Hodgkin, che colpisce gli organi del sistema linfatico. La sua famiglia da poco si è trasferita da Cadoneghe a Sant' Andrea di Campodarsego. Daniele gioca a calcio nell'Unione Cadoneghe e durante il suo ricovero i compagni di squadra l'hanno salutato sotto le finestre dell'ospedale srotolando uno striscione con una dedica di incoraggiamento all'amico.

 

Ultimo aggiornamento: 23 Agosto, 21:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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