CAMPONOGARA - Partorisce una bambina sul pavimento della cucina di casa, aiutata dal marito, operatore ecologico, che dal cellulare seguiva i consigli dei medici del 118. L'altra figlia della coppia, di appena due anni, ha tenuto per tutto il tempo una mano della mamma. La partoriente si chiama Silvia Todeschini, ha 39 anni, abita a Camponogara e lavora nel reparto gastronomia di una Coop di Ponte San Nicolò.
Camponogara, partorisce sul pavimento
«E' successo tutto in fretta, anche troppo, domenica verso le ore 20 dice Silvia Todeschini - Ero seguita dall'ospedale di Padova. Tutto bene, mi avevano detto. Non manca molto, ma torni pure a casa. Se inizia a sentire le prime doglie, ritorni». Ma di ritornare nel reparto di ostetricia di Padova non c'è stato il tempo. Silvia Todeschini domenica sera stava guardando la televisione in salotto, assieme al marito Antonio Favaro e alla figlia Alessandra. Improvvisamente ha accusato dei forti dolori alla schiena e ha iniziato a sentire le contrazioni. «Chiama l'ambulanza che sto per partorire», ha detto lei al marito. «Ti accompagno io all'ospedale in macchina», gli ha risposto l'uomo. «No, no, non c'è tempo - ha replicato ancora lei aiutami tu a partorire, i medici non faranno mai in tempo ad arrivare».
«È nata Isabella»
La donna si sdraiata sul pavimento. Dopo pochi secondi Isabella ha fatto la sua comparsa. Il marito l'ha aiutata per quel che poteva fare. «Pensare che ha una paura boia per queste cose dice Silvia - Solo cinque minuti prima mi aveva detto che non avrebbe mai trovato il coraggio di entrare in sala parto per assistere alla nascita della nostra seconda bambina. Poi sono apparsi i medici del pronto soccorso».