Padova. Sale lo stipendio di sindaco e Giunta: Giordani arriva a 11 mila euro lordi al mese

Sabato 6 Gennaio 2024 di Mauro Giacon
La giunta

PADOVA - È scattato dal primo gennaio l’aumento degli stipendi per sindaco e assessori della Giunta Giordani. Conseguenza di una delibera adottata nell’estate del 2022. È un nuovo aumento delle indennità. Rispetto al 2022 infatti il sindaco guadagnava già quasi 3mila euro lordi al mese in più. Tutto parte da una disposizione nazionale. Tra le pieghe della legge di Bilancio 2022 (governo Draghi) è saltata fuori una norma che prevede un aumento generalizzato delle indennità di sindaci, assessori e presidenti di Provincia.

Una norma che nella primavera del 2022, complice l’avvicinarsi della campagna elettorale, era stata immediatamente congelata dall’amministrazione Giordani. Una disposizione che però, a urne chiuse e a giunta nominata, è stata scongelata con una delibera che l’accoglieva, nel luglio del 2022.

La disposizione consente alla squadra del sindaco di contare su una busta paga decisamente più robusta. Nello specifico la legge prevede che in un Comune come Padova, con più di 100mila abitanti, il sindaco guadagni entro il 2024 un’indennità lorda pari all’80% di quella percepita dal presidente della Regione. Un’indennità che doveva essere corrisposta al 45% nel 2022, al 68% nel 2023 e al 100% nel 2024. Pure per i vicesindaci, gli assessori e i presidenti di consiglio comunale la legge 234/2021 prevede che gli aumenti siano stabiliti in proporzione a quelli del sindaco. Tutti al lordo delle tasse, va ricordato. «Denaro a cui si può rinunciare con una delibera per destinarlo altrove, un po’ come facemmo noi della giunta Bitonci nel 2014, quando ci tagliammo le retribuzioni del 10% per finanziare un apposito fondo destinato alle famiglie più bisognose della città» ricorda il capogruppo di FdI, Matteo Cavatton.

LE FASI

Il primo ritocchino agli stipendi è scattato dunque nell’estate del 2022 ma è diventato operativo solo a settembre di quell’anno. In quell’occasione l’indennità lorda di Giordani è stata incrementata da 6.212,70 euro a 7.831,30 euro mensili. Passando al vicesindaco Andrea Micalizzi l’aumento è stato da 4.659,53 a 5.873,48 euro. L’emolumento di assessori e presidente del consiglio comunale prima delle elezioni era di 3.727,62 euro, quello percepito fino al 31 dicembre 2022 si è attestato a 4.698,78 euro. A partire dal primo di gennaio del 2023 però le buste paga della giunta sono diventate ancora più pesanti. Nello specifico, al sindaco finora andavano di 9.173,12 euro, a Micalizzi 6.879,84 euro, mentre agli altri assessori e al presidente del consiglio comunale, Antonio Foresta, 5.503,87 euro.

OGGI

In progressione dal primo di gennaio il sindaco si attesta a quota 11.040 euro (circa 6mila netti), il suo vice 8.280 euro, mentre gli altri assessori e il presidente del parlamentino di Palazzo Moroni percepiranno 6.624 euro, circa 3.800-3900 euro netti. Nella giunta c’è anche chi guadagna decisamente meno. È il caso dell’assessora al Sociale, Margherita Colonnello, che da settembre ha optato per l’indennità dimezzata. Significa che fino al dicembre 2022 ha guadagnato 2.349,39 euro e che nel 2023 ha percepito 2.751,94 euro al mese.

IN PROVINCIA

Gli aumenti sono stati “spalmati” su diverse fasce, legate appunto alla popolazione di ogni Comune. I quelli fino a 3mila abitanti il sindaco sale a 2.208 euro (più 15%). Fra 3 e 5 mila abitanti l’indennità del primo cittadino sale a 3.036 euro con un aumento del 35,5%. La terza fascia tra 5 e 10 mila residenti arriva 4.002 euro (25,8%). Tra 10 e 30 mila abitanti si arriva a 4.140 euro (21,9%).

Ultimo aggiornamento: 17:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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