Giovane donna richiedente asilo sorpresa a spacciare due volte in due giorni a Padova: in arresto

Domenica 4 Giugno 2023 di Marina Lucchin
L'intervento della questura di Padova

PADOVA - Una è una richiedente asilo, sorpresa a spacciare due volte in due giorni. L’altro è un irregolare già espulso che, respinto alla frontiera, è riuscito ad arrivare a Padova, dove spacciava eroina. Sono i due pusher arrestati dalla “Sezione Criminalità Diffusa” della Squadra Mobile: la donna è Tina Aleoghena, una 27enne nigeriana, condannata con rito direttissimo a 8 mesi, l’altro è un 28enne tunisino, irregolare, che ora si trova dietro le sbarre di una cella del Due Palazzi. La nigeriana è una richiedente protezione internazionale, ma è nota alle forze dell’ordine per essere stabilmente dedita ad attività di spaccio. Circa un anno fa, i poliziotti della Squadra Mobile, l’avevano denunciata dopo averla controllata all’interno di un bar di Via Tommaseo mentre tentata di disfarsi di 15 grammi di droga. Giovedì scorso veniva notata dai poliziotti in via Aspetti e, poi, dirigersi in via Avanzo dove, dopo essersi guardata attorno con fare sospetto, accedeva all’interno di un parrucchiere. Dopo alcuni istanti gli agenti decidevano di entrare anche loro all’interno dell’esercizio commerciale e procedere al controllo. La donna si era nel frattempo nascosta in un ripostiglio, in compagnia di altri due connazionali, ad uno dei quali aveva già ceduto 8 dosi di marijuana, in cambio di 70 euro (mentre il secondo ammetteva di essere lì per acquistare il medesimo stupefacente). La donna è stata sorpresa con ulteriori 17 dosi di marijuana.

IL “BIS”

Una volta arrestata, il Pm ne ha disposto l’immediata liberazione, non ritenendo di dover avanzare richiesta di alcuna misura cautelare nei suoi confronti. Ma già nella serata di venerdì, la donna è stata nuovamente sorpresa dagli agenti in via Sarpi in possesso di 6 dosi di marijuana. Allo scopo di sottrarsi al controllo, la nigeriana ha violentemente spintonato uno degli agenti, tentando di fuggire. Fermata dopo pochi metri, è stata accompagnata in Questura, dove con l’ausilio di personale femminile è stata sottoposta a perquisizione personale. Nascoste nei pantaloni le sono state trovate ulteriori 29 dosi di marijuana. Nuovamente arrestata, è stata stavolta ristretta nelle camere di sicurezza, in attesa della convalida e del rito per direttissima, all’esito del quale è stata condannata a 8 mesi di reclusione in carcere.

L’IRREGOLARE

Sempre la Squadra mobile ha arrestato il 28enne tunisino irregolare.

Già denunciato appena un mese fa, a seguito di un controllo presso un bar di via Chiesanuova, essendosi trattenuto in Italia in violazione di un ordine di lasciare il territorio dello Stato emesso dal Questore di Trapani il 27 gennaio (in occasione del suo respingimento alla frontiera), lo straniero è stato sorpreso dai poliziotti in borghese all’interno di un edificio di via Ampere. In particolare lo sorprendevano nascondere una busta in nylon nel rivestimento di alcune tubature presenti nelle cantine. La busta conteneva 8 dosi di eroina, ma nel medesimo punto gli agenti hanno recuperato pure ulteriori 37 grammi della medesima sostanza, per un totale di quasi mezzo etto. In tasca aveva 1.070 euro.

Ultimo aggiornamento: 08:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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