CADONEGHE - Vuole farla finita per una delusione d'amore gettandosi nel Brenta. Salvato dai carabinieri. È stato un intervento provvidenziale quello compiuto dagli uomini dell'Arma di Cadoneghe che ha permesso di salvare un giovane di appena 18 anni dal suicidio.
Il salvataggio
Il caso ha voluto che proprio in quel momento una pattuglia dei carabinieri, durante un ordinario controllo serale, l'abbia notato. Intuendo le terribili intenzioni del giovane, i due carabinieri con estremo garbo e umanità si sono avvicinati nel tentativo di dissuaderlo. «Ehi, ti va se ci fumiamo una sigaretta insieme?». Di fronte a quella domanda, il ragazzo si è voltato a guardare i due militari, distraendosi per un attimo dalle sue estreme intenzioni. Lentamente ha scavalcato la balaustra ed è tornato sulla passerella. Si sono così messi a chiacchierare accendendosi la sigaretta. Piano piano i due militari si sono fatti raccontare le ragioni per le quali si trovasse sulla passerella e con delicatezza lo hanno dissuaso, riportandolo alla calma. Visto lo stato di agitazione e confusione emotiva in cui era il 18enne, i militari hanno comunque richiesto l'intervento del Suem 118. I fatti risalgono alla mezzanotte tra il 24 e 25 novembre, e sono stati resi noti solo pochi giorni fa. Tanto che il sindaco, venuto anch'egli a conoscenza di quanto accaduto, ha deciso di consegnare un attestato di benemerenza ai due carabinieri, che avverrà nel corso della seduta del consiglio comunale di domani sera.
L'attestato
I protagonisti di questo storia a lieto fine sono il carabiniere Ruben Torchiano, 22 anni, e il brigadiere Generoso Calabrese, 47 anni, entrambi in servizio alla stazione di Cadoneghe. «Con coraggio e determinazione, e con paterno spirito e umana solidarietà, questi due uomini hanno soccorso il giovane che era in procinto di gettarsi dalla passerella - ha commentato il primo cittadino -. A loro va tutta la nostra gratitudine e riconoscenza. Sono mesi che la passerella Benetti è sotto controllo e sorveglianza da parte delle forze dell'ordine; molto spesso, infatti, vengono avvistati giri e andirivieni sospetti e per questo viene tenuta d'occhio. Fortunatamente quei due carabinieri erano di pattuglia e hanno visto quel ragazzo sulla passerella e, intuendo la sua tragica intenzione, lo hanno dissuaso». Purtroppo la passerella Benetti è tristemente nota per essere stata di recente teatro di altre due tragedie. A settembre dell'anno scorso si gettò nel Brenta Henry Amadasun, 18 anni; ad aprile di quest'anno si è tolto la vita Ahmed Joudier, di appena 15 anni. Gravi lutti che ancora turbano il cuore della comunità e sui quali ancora ci si interroga a distanza di tempo.
I numeri
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