Incidente mortale dopo l'inaugurazione del locale: quella di Giacono è una morte inspiegabile, serve l'autopsia

Lunedì 19 Luglio 2021 di Camilla Bovo
Incidente mortale dopo l'inaugurazione del locale, la vittima Giacomo Berto
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VILLA ESTENSE (PADOVA) - Sarà effettuata l'autopsia sul corpo di Giacomo Berto, il 28enne di Villa Estense morto alle 4.30 di venerdì scorso in un incidente stradale, mentre tornava dall'inaugurazione del Tre Scalini Restaurant Bistrot, il nuovo locale aperto a Carceri insieme all'amico di sempre e socio Edoardo Lissandrin.

L'ha disposta la Procura di Rovigo: l'incarico sarà affidato nelle prossime ore. Ci sono ancora molti perché dietro a una morte tanto tragica quanto, al momento, inspiegabile. 


LA SERATA

Giacomo aveva chiuso il locale alle 23.30. Poi, insieme ad alcuni amici, si era spostato ad Este, per continuare i festeggiamenti. Poco prima delle 4.30 era risalito da solo al volante della sua Alfa Mito, per tornare a casa. Stava percorrendo la strada provinciale 86, quando in via Finale a Villa Estense, a pochi metri dalla propria abitazione, ha perso improvvisamente il controllo dell'auto. La macchina ha impattato contro un palo dell'illuminazione pubblica, poi è letteralmente decollata, finendo la propria corsa a ruote all'aria, a qualche metro di distanza. Cosa abbia procurato la fuoriuscita della vettura è ancora tutto da chiarire. Sarà forse proprio l'esame autoptico a dare qualche risposta in più circa le cause dello schianto mortale.

 


IL DOLORE

Un dispiacere che si aggiunge al dolore, straziante, della morte prematura di Giacomo è dato dall'impossibilità per i medici di procedere con l'espianto degli organi. I familiari del 28enne, che ben conoscevano il suo grande cuore, avrebbero infatti voluto autorizzare la donazione degli organi, ma purtroppo ciò non è stato tecnicamente possibile. Rimarrà però il ricordo del bene fatto da Giacomo in vita. Il 28enne era un giovane uomo che amava la compagnia e il divertimento. Appassionato di moda, tatuaggi e social, Giacomo era soprattutto un ragazzo concreto, con obiettivi chiari e tutta l'energia e la capacità per realizzarli. La passione per la cucina è stata la spinta che lo ha portato a coronare il sogno di inaugurare un locale tutto suo. Dopo il diploma all'istituto Manfredini di Este, Giacomo si era subito rimboccato le maniche, facendo esperienza come dipendente in vari locali del territorio, ma principalmente all'agriturismo A casa mia di Sant'Elena. La sua specialità erano pane e dolci. 


IL PAESE

Difficile accettare la morte di un ragazzo così giovane, che era appena riuscito ad accarezzare il suo sogno e che ora si apprestava a viverlo. Da Villa Estense a Granze, da Este a Carceri, la Bassa Padovana è scioccata per la scomparsa del 28enne. I social si arricchiscono di minuto in minuto di messaggi di cordoglio e scatti fotografici che ritraevano Giacomo, spesso in compagnia degli amici. Il ragazzo abitava in via Finale a Villa Estense con la mamma Stefania Bego, il suo compagno Massimo e l'amato fratello Gianmarco, proprio al confine con il territorio comunale di Granze dove era cresciuto e al quale era ancora molto legato. Proprio per questo il suo funerale, la cui data non è ancora stata fissata, si svolgerà a Granze. Per sapere quando potrà essergli dato l'ultimo saluto occorrerà attendere gli esiti dell'autopsia e il successivo nulla osta per la sepoltura. 

Ultimo aggiornamento: 20 Luglio, 13:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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