Padova. Il racconto di un'adolescente aggredita in centro: «Io, picchiata per puro divertimento a soli 14 anni»

Mercoledì 15 Novembre 2023 di Marco Aldighieri
Ragazzina picchiata

PADOVA - Il video della liceale pestata, sabato pomeriggio, dietro al Duomo è diventato virale tra i teenager padovani. Soprattutto tra i frequentatori del centro storico il fine settimana. E nella giornata di lunedì è comparso un secondo filmato, anche questo molto violento. Vittima di una aggressione, nel mese di marzo di quest'anno in riviera dei Ponti Romani, è stata una ragazzina. In mezzo a decine di coetanei armati di telefoni cellulari e pronti a immortalare la scena divertiti, la quattordicenne è stata raggiunta al volto da quattro potenti schiaffoni sferrati da una studentessa di 18 anni. «Io sono stata pestata - ha ricordato - perchè in quel periodo c'era un gruppo di ragazzi e ragazze che si divertiva ad andare in giro in cerca di risse con i motivi più banali. La ragazza che mi ha aggredita era molto più grande di me, aveva 18 anni. Da mesi venivo minacciata da diverse ragazze, come lo erano anche altre».

Il racconto della ragazzina è scioccante. Oltre a lei sarebbero stati presi di mira, a colpi di schiaffoni, pugni e calci, anche alcuni suoi amici. «Il mio migliore amico - ha proseguito - è stato bloccato vicino al Tito Livio da un gruppetto di otto ragazzi ed è stato picchiato. Un'ora dopo della mia aggressione è stata pestata una mia amica». La testimone dei sabato pomeriggio da sballo di questi adolescenti, sarebbe al corrente di quanto è accaduto dietro al Duomo. «Non giustifico l'episodio - ha dichiarato - ma la vittima aveva pesantemente offeso il padre morto tre anni fa di una delle due ragazze che l'hanno picchiata. Non si è trattato di bullismo. Adesso quelle due amiche sono perseguitate da gente che le minaccia, dopo la diffusione del video. A riprendere la scena sono stati in tre o quattro, ma è stato fatto girare un solo filmato». Intanto proseguono le indagini da parte della Squadra mobile sull'aggressione dietro al Duomo. Gli inquirenti hanno identificato una decina di ragazzini, potenzialmente punibili per l'azione violenta. Le due aguzzine sono state segnalate alla Procura dei minori di Venezia, ma al momento la vittima non ha ancora presentato querela. Il gruppo di adolescenti rischia di essere incriminato per atti persecutori e in questo caso il reato è procedibile d'ufficio. Ma anche per violenza privata, minacce e percosse. In questi ultimi casi invece le indagini si possono aprire solo se viene presentata una denuncia.

Rischia di passare guai anche chi ha diffuso quel video così violento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci