Cliente 50enne si innamora della prostituta, ma lei lo denuncia: «Mi perseguita»

E in mezzo alla vicenda ci finisce anche il protettore della ragazza

Sabato 17 Febbraio 2024 di Marco Aldighieri
Cliente 50enne si innamora della prostituta, ma lei lo denuncia: «Mi perseguita»

PADOVA - La storia a lieto fine tra una prostituta e il suo cliente, questa volta non c’è. Il copione non è quello del film cult Pretty Woman, interpretato da Richard Gere e Julia Roberts, anzi. Lui, un padovano di 50 anni, si innamora della “lucciola”, ma lei no e lo denuncia pure per atti persecutori. E nelle indagini, condotte dai carabinieri coordinati dal pubblico ministero Sergio Dini, ci è finito anche il marito della bella ragazza dell’Est. 
«Se non mi credete, chiedete al mio compagno che tutte le sere è con me quando sono di servizio» ha raccontato la 30enne ai militari. Insomma, l’uomo è sospettato di essere il suo protettore.

Ma facciamo un passo indietro. 


I FATTI
Tutto ha inizio nei primi giorni di gennaio. Il padovano, almeno un paio di volte alla settimana, si è recato in zona industriale per consumare un rapporto sessuale a pagamento con la giovane straniera. Ma dopo poco, quel sesso usa e getta, per lui si è trasformato in un sentimento: si è innamorato. Così, convinto di poterla conquistare e di strapparla alla vita sulla strada, in zona industriale ha iniziato ad andarci tutte le sere. Appena lei arrivava, lui la avvicinava e le parlava. Le sussurrava frasi dolci e piene d’amore. Quando poi la “lucciola” si appartava in auto con un cliente lui, roso dalla gelosia, bussava sui finestrini per disturbare con l’intento di non fare consumare il rapporto. 
«Quell’uomo per me è diventato un incubo. Mi segue, mi parla in continuazione e così i clienti scappano. Non riesco più a lavorare» ha raccontato la prostituta ai militari. Il passo successivo è stato di denunciarlo per atti persecutori. Gli inquirenti, in un secondo momento, hanno identificato il 50enne padovano, che ora si trova iscritto nel registro degli indagati. La prostituta, però, durante la querela presentata agli uomini dell’Arma ha commesso un errore. 
Per avere la certezza di essere creduta ha nominato un testimone degli atti persecutori a suo danno: il marito. Anche lui sui trent’anni e della stessa nazionalità della moglie, è stato sentito dai carabinieri. L’uomo ha ammesso di accompagnare la compagna nella zona industriale di Padova, dove lei si prostituisce. «È vero quell’uomo le dà il tormento» ha raccontato agli investigatori. Per poi ammettere «Stiamo attraversando un momento difficile in famiglia. Non abbiamo soldi, così mia moglie a volte si prostituisce». Una confessione che lo ha messo nei guai. La Procura infatti ha avviato una seconda indagine e il marito della “lucciola” rischia ora di essere indagato per sfruttamento della prostituzione: sarebbe il suo protettore. 

Ultimo aggiornamento: 17:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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