Pappagallo parlante rapito al mercato: 60enne incastrata dalle telecamere. E "Spillo" torna a casa

Mercoledì 19 Febbraio 2020 di Camilla Bovo
Pappagallo parlante rapito al mercato: 60enne incastrata dalle telecamere. E "Spillo" torna a casa
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MONSELICE - È una storia a lieto fino quella di "Spillo", splendido esemplare di pappagallo cenerino africano (razza protetta), rubato lo scorso venerdì a Monselice, ma recuperato tre giorni dopo dai carabinieri della stazione locale e restituito all’affetto e alle cure della sua padrona. Tutto è cominciato al mercatino allestito in occasione di San Valentino a Monselice, dove Spillo è arrivato dalla provincia cremasca insieme alla sua padrona, che gestisce una bancarella di dolciumi.

L’animale, lasciato libero ma sempre rimasto vicino alla compagna umana, ha presto attirato l’attenzione dei visitatori, affascinati dal suo comportamento e dall'abilità di parlare e addirittura di intonare vari motivetti, tra cui l’inno nazionale. Evidentemente, qualcuno ne è rimasto colpito al punto da decidere di rubarlo. È bastato un attimo di distrazione: spaventato dall’abbaio di un cane, Spillo si è allontanato di qualche metro e una signora l’ha arraffato lesta e l’ha portato via, tenendolo nascosto in una borsa. Quando la sua proprietaria si è girata, si è accorta sgomenta che il pappagallo era sparito. Ha cominciato a chiamarlo a gran voce, sempre più concitata, chiedendo l’aiuto dei passanti e degli altri commercianti ambulanti. Ma Spillo era già lontano. La sua padrona non si è persa d’animo e ha fatto tutto il possibile per ritrovare l’animale. Ha sporto regolare denuncia di furto nella stazione dei carabinieri di via Orti, certa che Spillo, con lei da 7 anni, non si sarebbe mai allontanato volontariamente.

APPELLI
Ha poi pubblicato decine di appelli sui social network, chiedendo ai rapitori del pappagallo di restituirlo e spiegando che l’animale ha bisogno di un’alimentazione particolare e le è molto legato. Intanto i militari della stazione locale hanno immediatamente avviato le indagini, avvalendosi pure della collaborazione del Nucleo carabinieri del CITES di Venezia Mestre, ovvero i carabinieri forestali che si occupano di specie esotiche. Le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza hanno immortalato il momento in cui una signora, che camminava insieme a un uomo, si appropriava dell’animale. E preziosissime si sono rivelate alcune testimonianze, a cominciare da quelle di una monselicense che in Campo della Fiera ha notato la coppia nascondere il pappagallo nel bagagliaio della propria automobile, di cui aveva notato colore e modello. Grazie a tutte queste informazioni i militari sono riusciti a risalire all’identità della donna che aveva preso Spillo, una 60enne di origini iraniane residente in un Comune della zona termale.

Inizialmente la donna ha negato di aver rubato il pappagallo e ha opposto resistenza, rifiutandosi di consegnarlo alle autorità. Ma alla fine ha dovuto farlo, beccandosi pure una denuncia per furto e maltrattamento di animali. Spillo presentava infatti alcune escoriazioni, procurate probabilmente dibattendosi all’interno della gabbia nella quale era stato rinchiuso. Nella giornata di lunedì i carabinieri di Monselice hanno potuto restituire Spillo alla sua proprietaria, entusiasta e grata ai militari per averla ricongiunta al suo amato pennuto. 
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