PADOVA - Ieri al rientro dal Tour Fluviale lungo il Piovego organizzato dalle forze della coalizione che sostiene Massimo Bitonci il Coordinatore Comunale di Fratelli d’Italia Gabriele Zanon è stato vittima di un grave episodio di intimidazione mentre percorreva in moto le vie centrali di Padova. Alcuni sconosciuti hanno affiancato la moto dell’esponente di FDI-AN tentando di farlo cadere e sbandare a più riprese agitando una catena come arma contundente. Solo l’immediata chiamata ai Carabinieri ha sventato il tentativo di aggressione motivato solo dal possesso di una bandiera del Movimento FDI-AN. Oggi Gabriele Zanon si è recato dai Carabinieri in via Rismondo per sporgere denuncia contro gli aggressori che sembrano essere stati riconosciuti da testimoni all’accaduto.
“Questi episodi – ha aggiunto Raffaele Zanon portavoce di Fratelli d’Italia -AN– dimostrano come non sia garantito in città il semplice diritto a manifestare le proprie idee in campagna elettorale , in particolare a quelli che professano idee non conformi alla Sinistra. Vorrei sapere se Prefetto e Autorità competenti hanno intrapreso misure specifiche per garantire l’ordinato svolgimento delle attività elettorali e la incolumità fisica dei candidati. L’ennesimo atto di intimidazione ingiustificata dimostra che a Padova c è chi si sente impunito e libero di aggredire . Vanno repressi sul nascere atteggiamenti intolleranti nei confronti della libertà di espressione che deve comunque essere garantita a tutte le forze politiche e in particolare a chi rappresenta una lista in lizza per il consiglio comunale”. Zanon invita poi l’Amministrazione padovana “a prendere le distanze dalle continue intimidazioni dei no-global e a garantire la libertà di espressione politica in una città che dovrebbe aver superato gli anni in cui una certa sinistra fomentava solo odio nei confronti di chi la pensava diversamente”.