Giordano, il patron dei tempi d'oro:
«Cancellato un secolo di storia»

Mercoledì 16 Luglio 2014 di Massimo Zilio
Giordano, il patron dei tempi d'oro: «Cancellato un secolo di storia»

PADOVA - Quando arriva la notizia anche gli ex presidenti biancoscudati rimangono letteralmente senza parole. Sergio Giordani, Alberto Mazzocco e Cesare Viganò, in maniera diversa, sono tutti sbalorditi nel vedere cancellata dal calcio la società della cui storia anche loro hanno fatto parte.

Particolarmente colpito dalla vicenda è proprio Sergio Giordani, che del Padova è stato presidente in serie A: consigliere dal 1986, vice presidente dal 1990, nel 1994 Giordani è subentrando a Marino Puggina.

Anche se ha lasciato il ruolo 18 anni fa, nel 1996, Giordani è sempre stato vicino alla «sua» squadra, da tifoso prima di tutto: «Che dispiacere, sono scioccato e sbalordito - commenta amaro - Questa notizia mi ha rovinato la giornata in cui abbiamo presentato la Non solo Sport race 2014». Giordani non esprime giudizi sul percorso che ha portato il Padova a questa situazione, ma si limita a rammaricarsi per quanto successo: «Non so i dettagli di quanto è successo, non so i motivi. In un momento come questo c'è poco da dire: sono dispiaciuto come tifoso e come ex presidente».

Giordani sembra vedere quanto capitato al Padova come una situazione surreale: «Quando si sente del fallimento di una società storica non pensi mai che possa capitare anche alla tua squadra. Invece è successo al Padova. In un colpo solo invece sono stati cancellati 104 anni di storia». Quando a fine stagione era arrivata la retrocessione dalla serie B, sembrava la cosa peggiore che potesse capitare ai tifosi biancoscudati: «Due mesi fa eravamo tutti scontenti per la retrocessione in Lega Pro - conclude Giordani - ora ci troviamo addirittura a non riuscire ad iscriverci al campionato».

Dopo Giordani a guidare il Padova è stato Cesare Viganò, mai amato dai tifosi che lo hanno spesso contestato. Ma nonostante 3 retrocessioni, dalla serie A alla C2, quasi consecutive lui non ha portato la società nella situazione in cui si trova oggi: «Ho seguito da lontano la vicenda - racconta Viganò - Pensavo che Cestaro riuscisse a salvare la società, visto quanto si era impegnato e visti i soldi che aveva speso. Lui era sempre stato molto legato al Padova».

Dopo Viganò, e prima di Cestaro, a guidare il Padova è stato invece Alberto Mazzocco, che dal 2000 al 2004 ha riportato la squadra in C1 per poi lasciarla all'imprenditore vicentino. Per questo Mazzocco conosce bene Marcello Cestaro, da cui ci si aspettava il "salvataggio": «Sapevo che per lui il Padova era diventato un peso - spiega Mazzocco - Pensavo però che potesse intervenire anche questa volta». Come Giordani, anche Mazzocco non fa processi: «Non voglio cercare responsabilità, questo lo vedremo nelle prossime settimane, ma questa situazione a dir poco dispiace. Un vero peccato».

Ultimo aggiornamento: 16:11

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