CITTADELLA - (M.C.) La medicina una professione vissuta appieno, una missione, mettendo sempre al centro, oltre alle cure, la persona malata ed i suoi familiari. Una persona che non amava assolutamente il clamore, riservata, capace di grande umanità, prima medicina questa, per chi è nella sofferenza. Sapeva esprimere sentimenti profondi, uomo generoso e di fede. E' stato per tanti medici una figura di riferimento il dottor Pietro Basso, mancato nella sua abitazione a causa di un malore, nel primo pomeriggio di venerdì scorso.
Ultimo aggiornamento: 08:50
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il 24 luglio avrebbe compiuto 93 anni. Grande il cordoglio non solo a Cittadella dov'è nato e viveva. Per decenni è stato medico di famiglia arrivando ad avere oltre 5 mila iscritti. Ore ed ore di lavoro in ambulatorio, non mancava di andare a trovare i suoi pazienti ricoverati e al loro domicilio durante la convalescenza. Pronto ad alzarsi nel cuore della notte ed anche a portare con la sua auto le persone al pronto soccorso. «Uno di famiglia», testimoniano in molti che gli chiedevano anche consigli non legati alla medicina, tanta era la fiducia e la competenza riposte in lui. Elegante anche nei modi, capace di parlare con tutti il dottor Basso. Cittadella ha perso una istituzione. Famiglia normale la sua, nel 1958 la laurea a Padova, atleta universitario nel lancio del giavellotto. L'amatissima moglie Anna l'ha conosciuta proprio in una corsia d'ospedale, a Vicenza. Oltre a lei lascia i figli Pierluigi, dirigente e organizzatore sportivo, la cui passione è nata proprio seguendo il papà medico di gara durante manifestazioni ciclistiche come il Circuito degli Assi negli anni 70, o incontri di boxe, e la figlia Cristina che ha seguito gli studi del padre, diventando medico cardiologo, ed è pro rettrice dell'università di Padova dov'è docente ordinario e direttrice dell'Unità di patologia cardiovascolare dell'Azienda ospedaliera. Il dottor Basso lascia anche la sorella suor Marcella. La camera ardente è allestita nel suo studio medico. In Duomo lunedì alle 19,30 la preghiera di suffragio e martedì alle 10 la celebrazione delle esequie.
