OSPEDALETTO (PADOVA) - Marco Pastorello ha perso la sua battaglia contro il male. Il tumore che lo aveva aggredito 5 anni fa ha avuto la meglio sulla tenacia e sulla grinta del trentaquattrenne di Ospedaletto Euganeo, che è spirato nella tarda serata di domenica.
Marco ha lottato con tutte le sue forze per sconfiggere la terribile malattia, che però lo ha inesorabilmente messo all'angolo. Eppure sino a quando ha avuto anche un solo grammo di forza il giovane ha continuato a condurre la vita di tutti i giorni. E la sua vita era dedicata quasi interamente alla musica.
Pastorello collaborava infatti da anni con l'Amazing gospel choir di Este, ma aveva suonato anche per il coro della parrocchia delle Grazie e per quello del suo paese. La sua abilità di percussionista e un carattere stupendo lo avevano portato a stringere rapporti umani e "musicali" profondi.
La notizia della sua morte si è diffusa l'altra sera, destando commozione in tutta la bassa padovana. Il giovane, molto noto e benvoluto nell'estense, si era laureato in bioingegneria e aveva lavorato sino a poco tempo fa per un'azienda di Padova come programmatore. Lascia la mamma Anna, il papà Carlo e la sorella Giulia.
Le esequie si terranno questo pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Ospedaletto. La cerimonia si svolgerà alle 15.
«Ha suonato con noi fino all'ultimo - racconta Gianni Selmin, presidente dell'Amazing gospel choir - è venuto anche al concerto che abbiamo fatto prima di Natale, nonostante la sua situazione fosse molto grave».
«Marco lascia un grande vuoto - continua Selmin - era una persona solare, sempre disponibile e sempre positivo, nonostante tutto. Sapevi di poter contare sempre e comunque su di lui». Gli amici dell'Amazing gli hanno dedicato la canzone "You are in good hands" - sei in buone mani - in occasione del concerto svoltosi nel giorno in cui Pastorello è entrato per l'ultima volta in ospedale. E oggi al funerale i tre cori con cui ha collaborato Marco si riuniranno nella chiesa di Ospedaletto per tributargli un addio in musica.
Ultimo aggiornamento: 13:16
© RIPRODUZIONE RISERVATA Marco ha lottato con tutte le sue forze per sconfiggere la terribile malattia, che però lo ha inesorabilmente messo all'angolo. Eppure sino a quando ha avuto anche un solo grammo di forza il giovane ha continuato a condurre la vita di tutti i giorni. E la sua vita era dedicata quasi interamente alla musica.
Pastorello collaborava infatti da anni con l'Amazing gospel choir di Este, ma aveva suonato anche per il coro della parrocchia delle Grazie e per quello del suo paese. La sua abilità di percussionista e un carattere stupendo lo avevano portato a stringere rapporti umani e "musicali" profondi.
La notizia della sua morte si è diffusa l'altra sera, destando commozione in tutta la bassa padovana. Il giovane, molto noto e benvoluto nell'estense, si era laureato in bioingegneria e aveva lavorato sino a poco tempo fa per un'azienda di Padova come programmatore. Lascia la mamma Anna, il papà Carlo e la sorella Giulia.
Le esequie si terranno questo pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Ospedaletto. La cerimonia si svolgerà alle 15.
«Ha suonato con noi fino all'ultimo - racconta Gianni Selmin, presidente dell'Amazing gospel choir - è venuto anche al concerto che abbiamo fatto prima di Natale, nonostante la sua situazione fosse molto grave».
«Marco lascia un grande vuoto - continua Selmin - era una persona solare, sempre disponibile e sempre positivo, nonostante tutto. Sapevi di poter contare sempre e comunque su di lui». Gli amici dell'Amazing gli hanno dedicato la canzone "You are in good hands" - sei in buone mani - in occasione del concerto svoltosi nel giorno in cui Pastorello è entrato per l'ultima volta in ospedale. E oggi al funerale i tre cori con cui ha collaborato Marco si riuniranno nella chiesa di Ospedaletto per tributargli un addio in musica.
