PADOVA - Cosa fare se ci troviamo all'aperto e inizia una tempesta di fulmini? E se arrivano folate di vento a 100 chilometri all'ora? Come comportarsi invece quando grandina? Per dare una risposta a questa e ad altre domande ora c'è il vademecum nato dalla collaborazione tra Comune, Provincia, Ulss 6 e Arpav. Nell'ultimo periodo il territorio padovano è stato colpito da eventi atmosferici di forte intensità. I danni più importanti sono stati causati da temporali di durata limitata ma che possono essere molto violenti, con raffiche di vento oltre i 100 km/h, fulmini, pioggia intensa e grandine. L'anomala frequenza di questo tipo di eventi e la richiesta di indicazioni chiare e precise da parte di molti cittadini, hanno spinto gli enti coinvolti a creare un semplice vademecum che contiene una raccolta di indicazioni sui comportamenti più corretti da tenere per minimizzare i rischi in concomitanza di eventi estremi.
Le indicazioni
Ma quali sono le indicazioni contenute nel vademecum? In caso di fulmini la cosa più sbagliata da fare è quella di trovare riparo sotto un albero. Se si è in casa ed inizia a grandinare è opportuno invece abbassare le tapparelle o chiudere le persiane e rimanere lontano dalle finestre. In caso di forte vento, poi, vanno sempre evitati i sottotetti. «In qualità di presidente della Provincia sento l'obbligo di impegnarmi al massimo per proteggere il nostro territorio da questi fenomeni - ha spiegato ieri Sergio Giordani - Lavoreremo instancabilmente per garantire la sicurezza di ogni cittadino e per rappresentare le esigenze e le istanze di ogni sindaco ad ogni livello istituzionale. Ecco perché ho voluto condividere questo manuale di sicurezza mettendolo a disposizione di tutti i Comuni. Ognuno di noi deve prendere coscienza del proprio ruolo nella protezione dell'ambiente e nella sicurezza collettiva».
Le cause
«Gli eventi estremi di queste settimane sono una diretta conseguenza del cambiamento climatico e sono un'altra faccia della medaglia della grande siccità che ha colpito il nostro territorio lo scorso anno - ha detto, invece, l'assessore all'Ambiente Andrea Ragona -. Non siamo abituati a fenomeni di questo tipo con questa frequenza e intensità e purtroppo si tende molto a sottovalutarli. Per questo è importante diffondere una cultura della prevenzione e della sicurezza e indicare i comportamenti migliori da tenere per evitare di mettere in pericolo sé stessi o gli altri».
I rischi
«I fenomeni meteo intensi, con le possibili conseguenze che comportano, possono esporre i cittadini sia a danni a oggetti che, purtroppo, a rischi per la propria incolumità - ha continuato il direttore generale dell'Ulss 6 Euganea dottor Paolo Fortuna - Per fare fronte a nuove emergenze, l'Ulss 6 Euganea sperimenta nuovi percorsi condivisi, come questo vademecum».
«I recenti eventi estremi che hanno colpito diverse zone del pianeta, inclusa la nostra Regione, danno un'ulteriore conferma dell'intensità e rapidità del cambiamento climatico in corso, come preannunciato negli ultimi decenni dalla comunità scientifica internazionale - ha concluso il direttore generale di Arpa Veneto Loris Tomiato - Si tratta di fenomeni che richiedono una vasta gamma di risposte, sia per mitigare l'ulteriore incremento degli eventi, che per adattarsi ad essi. Le risposte non potranno che essere interdisciplinari e multisettoriali».