Padova. Maltempo, come proteggersi da vento e grandine: ecco il vademecum

Le linee guida sono state stilate da Comune, Provincia, Ulss 6 e Arpav

Martedì 1 Agosto 2023 di Alberto Rodighiero
Maltempo a Padova

PADOVA - Cosa fare se ci troviamo all'aperto e inizia una tempesta di fulmini? E se arrivano folate di vento a 100 chilometri all'ora? Come comportarsi invece quando grandina? Per dare una risposta a questa e ad altre domande ora c'è il vademecum nato dalla collaborazione tra Comune, Provincia, Ulss 6 e Arpav. Nell'ultimo periodo il territorio padovano è stato colpito da eventi atmosferici di forte intensità. I danni più importanti sono stati causati da temporali di durata limitata ma che possono essere molto violenti, con raffiche di vento oltre i 100 km/h, fulmini, pioggia intensa e grandine. L'anomala frequenza di questo tipo di eventi e la richiesta di indicazioni chiare e precise da parte di molti cittadini, hanno spinto gli enti coinvolti a creare un semplice vademecum che contiene una raccolta di indicazioni sui comportamenti più corretti da tenere per minimizzare i rischi in concomitanza di eventi estremi.

Obiettivo della pubblicazione è quello di diffondere quanto più possibile nella nostra comunità la cultura della sicurezza e della prevenzione. Il materiale verrà diffuso online e sui social network e messo a disposizione di tutti i Comuni della provincia perché possano far circolare quanto più possibile queste informazioni.

Le indicazioni

Ma quali sono le indicazioni contenute nel vademecum? In caso di fulmini la cosa più sbagliata da fare è quella di trovare riparo sotto un albero. Se si è in casa ed inizia a grandinare è opportuno invece abbassare le tapparelle o chiudere le persiane e rimanere lontano dalle finestre. In caso di forte vento, poi, vanno sempre evitati i sottotetti. «In qualità di presidente della Provincia sento l'obbligo di impegnarmi al massimo per proteggere il nostro territorio da questi fenomeni - ha spiegato ieri Sergio Giordani - Lavoreremo instancabilmente per garantire la sicurezza di ogni cittadino e per rappresentare le esigenze e le istanze di ogni sindaco ad ogni livello istituzionale. Ecco perché ho voluto condividere questo manuale di sicurezza mettendolo a disposizione di tutti i Comuni. Ognuno di noi deve prendere coscienza del proprio ruolo nella protezione dell'ambiente e nella sicurezza collettiva».

Le cause

«Gli eventi estremi di queste settimane sono una diretta conseguenza del cambiamento climatico e sono un'altra faccia della medaglia della grande siccità che ha colpito il nostro territorio lo scorso anno - ha detto, invece, l'assessore all'Ambiente Andrea Ragona -. Non siamo abituati a fenomeni di questo tipo con questa frequenza e intensità e purtroppo si tende molto a sottovalutarli. Per questo è importante diffondere una cultura della prevenzione e della sicurezza e indicare i comportamenti migliori da tenere per evitare di mettere in pericolo sé stessi o gli altri».

I rischi

«I fenomeni meteo intensi, con le possibili conseguenze che comportano, possono esporre i cittadini sia a danni a oggetti che, purtroppo, a rischi per la propria incolumità - ha continuato il direttore generale dell'Ulss 6 Euganea dottor Paolo Fortuna - Per fare fronte a nuove emergenze, l'Ulss 6 Euganea sperimenta nuovi percorsi condivisi, come questo vademecum».
«I recenti eventi estremi che hanno colpito diverse zone del pianeta, inclusa la nostra Regione, danno un'ulteriore conferma dell'intensità e rapidità del cambiamento climatico in corso, come preannunciato negli ultimi decenni dalla comunità scientifica internazionale - ha concluso il direttore generale di Arpa Veneto Loris Tomiato - Si tratta di fenomeni che richiedono una vasta gamma di risposte, sia per mitigare l'ulteriore incremento degli eventi, che per adattarsi ad essi. Le risposte non potranno che essere interdisciplinari e multisettoriali». 

Ultimo aggiornamento: 09:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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