Este. Malore stronca don Bruno Cogo mentre si trova in canonica: era esperto d'arte e filosofia

Venerdì 8 Dicembre 2023 di Giovanni Brunoro
Don Bruno Cogo

ESTE (PADOVA) - Addio a don Bruno Cogo, il prete che considerava Dio una forma d'arte. Aveva 78 anni ed era sacerdote dal 1970. Este piange la scomparsa di un sacerdote preparato e sensibile, sempre presente nella vita culturale e cittadina con pubblicazioni, conferenze e visite guidate. Nella notte tra mercoledì e giovedì, se ne è andato improvvisamente per un malore mentre si trovava alla canonica del duomo cittadino. Don Bruno aveva scelto come propria abitazione quel luogo a lui caro, accanto alla tanto amata pala d'altare del Giambattista Tiepolo dedicata a "Santa Tecla che prega l'Eterno Padre".

L'intervento dei sanitari del Suem è stato tempestivo, ma ormai don Bruno non c'era più. Quasi senza sofferenza, ha concluso una vita ricca di devozione, amore per il prossimo e per l'arte come forma di elevazione a Dio.

Era nato a Montagnana nel 1945, figlio di Giulio e Lina Cestaro, manifestando sin da giovane una forte vocazione al sacerdozio. Ordinato presbitero, aveva cominciato il suo ministero alla parrocchia della Sacra Famiglia in Padova e a Casalserugo, con il servizio alle messe festive. Poco dopo, il vescovo lo aveva inviato al duomo di Este come cooperatore, fino a quando - nel 1981 - il suo richiamo verso la cultura lo aveva portato alla Pontificia Università Gregoriana in Roma. Lì aveva intrapreso gli studi di filosofia, completandoli brillantemente con il conseguimento del dottorato (1985).

IL PERCORSO

Al ritorno, era divenuto insegnante di filosofia al liceo del seminario minore di Tencarola e, nel 1990, anche al biennio filosofico del seminario maggiore. Tanti i sacerdoti che si sono formati con lui e che hanno visto in don Bruno una figura paterna e capace di stimolare la riflessione senza preconcetti. Negli anni 1996-1998, aveva frequentato il corso superiore per i beni culturali della Chiesa alla Pontificia Università Gregoriana; dopodiché, l'allora vescovo Antonio Mattiazzo aveva istituito il nuovo ufficio diocesano per i beni culturali, nominando don Bruno direttore. Una carica che il sacerdote avrebbe mantenuto fino al 2020. Contestualmente era presidente della commissione diocesana per l'arte sacra e i beni culturali ecclesiastici. Grande conoscitore della storia e dell'arte della Bassa, era stato promotore della scuola di formazione teologica, con sede a Este. In città, era stato direttore del patronato Redentore dal 1974 al 1981. Con all'attivo decine di pubblicazioni in ambito artistico, poteva essere annoverato tra i grandi storici dell'arte sacra locale.

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