La morte di don Davide: «L'abbiamo trovato vestito disteso nel corridoio, stava per dire messa». Lunedì 6 il funerale

Giovedì 2 Novembre 2023 di Paolo Calia
don Davide Schiavon

SAN DONÀ - Se ne va il prete degli ultimi, il sacerdote dall’aspetto burbero ma dal cuore d’oro e dalla generosità infinita.

Ieri mattina, stroncato da un malore improvviso, è morto don Davide Schiavon, 54 anni, dal 2008 direttore della Caritas di Treviso. Uno choc per la Diocesi e per tutta la comunità di San Donà, la terra di cui era originario don Davide. La notizia si è diffusa in un baleno tra l’incredulità generale. Don Davide è stato un punto di riferimento per tutti. 

IL FUNERALE LUNEDI' 6 NOVEMBRE

Si terrà lunedì mattina 6 novembre alle ore 11, in cattedrale a Treviso, il funerale di don Davide: sarà presieduto dal vescovo di Treviso, Michele Tomasi. Sul canale YouTube della diocesi di Treviso la diretta streaming.


LO STUPORE
Ieri mattina lo aspettavano, in chiesa, nella parrocchia di San Pio X a Treviso, per la messa di Ognissanti. Lo attendevano i fedeli e don Adelino Bortoluzzi, parroco di San Pio X e di Santa Maria del Rovere, e amico con cui collaborava da anni. E non vederlo arrivare puntuale ha fatto scattare l’allarme. «Ho provato a chiamarlo più volte al cellulare - ricostruisce don Adelino - stupito dal suo ritardo. Don Davide è sempre stata una persona puntuale». Tanto ritardo ingiustificato lo ha insospettito. Don Adelino è quindi corso alla sede della Caritas dove don Davide alloggiava. «Nei giorni di festa la sede è chiusa - dice - per riuscire a entrare ho dovuto aspettare il custode perchè non apriva nessuno. Ho trovato don Davide disteso nel corridoio, subito fuori la sua stanza, senza vita. Era vestito di tutto punto, stava uscendo per venire a messa da noi». Inutili i soccorsi. Sul posto sono arrivati il medico per accertare il decesso e poi le onoranze funebri per prelevare la salma. È arrivato anche il vescovo Michele Tomasi, visibilmente turbato. 


IL RICORDO
Don Davide era originario di San Donà e i primi anni del suo sacerdozio, a metà degli anni Novanta, li ha passati tra le parrocchie di Martellago, Mirano, Levada, Torreselle di Piombino Dese. Poi, nel 2008, la nomina a direttore della Caritas a Treviso. E proprio nel periodo peggiore: quello della crisi economica e delle richieste di aiuto che si moltiplicavano. E lui non si è mai sottratto mettendo a disposizione tutto quello che poteva e trasformandosi in “martello” per convincere anche i sindaci più riottosi a fare la propria parte, soprattutto sul fronte dell’accoglienza. La sua possente mole non passava inosservata, eredità anche di una passione giovanile per il rugby. Non amava molto parlare della propria vita, se non con le persone più care, ma nelle occasioni liete ricordava con piacere di quando si impegnava nella mischia, nel fango, alla conquista della palla ovale. In una partita amichevole ha anche incrociato sul campo una leggenda come John Kirwan, l’asso neozelandese campione del mondo che ha legato il suo nome alla Marca. Ma del suo passato parlava poco. «Non era un burbero - racconta non Adelino - gli piaceva restare sulle sue. Era invece una persona dalla bontà infinita, un generoso. Treviso ha perso un santo, un sacerdote vicino ai più poveri, agli umili. In questi anni collaborava con me nelle parrocchie di Santa Maria del Rovere e San Pio X. Ma in realtà ci legava una profonda amicizia. Mangiavamo ogni giorno assieme, era una persona stupenda. Una grande perdita non solo per la Diocesi, ma per tutta la comunità».


FELICITÀ
Sempre con l’idea fissa di aiutare chi sta peggio senza badare alla propria comodità, al proprio benessere, don Davide non si è mai risparmiato un solo secondo. E proprio pochi giorni fa aveva confessato, a don Adelino per primo, la sua felicità per una promessa strappata al vescovo: di ricevere i poveri, sotto Natale, nella stupenda sala dell’Episcopio, la stessa utilizzata nelle grandi occasioni per accogliere le autorità. «Per lui questo ricevimento dei più disagiati da parte del vescovo era una grande conquista», rivela don Adelino.

 

Ultimo aggiornamento: 16:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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