CAMPOSAMPIERO (PADOVA) - Dal buio alla luce. Dopo lo straordinario intervento su due giovani pazienti (un maschio e una femmina rispettivamente di 17 e 14 anni), anche il terzo fratello con distrofia retinica ereditaria è stato operato con successo un mese fa all'ospedale di Camposampiero. Ora il trentenne, che vive in provincia di Treviso, potrà condurre una vita "normale" e non segnata da una cecità irreversibile.
Intervento riuscito
L'équipe dell'Unità operativa complessa di Oculistica del "Pietro Cosma" ha operato ad entrambi gli occhi il fratello maggiore dei due ragazzi alcuni mesi fa sottoposti ad intervento chirurgico per il recupero della vista. Anche questo terzo fratello soffre della stessa grave malattia neurodegenerativa di origine genetica che, se non trattata, avrebbe portato il ragazzo alla cecità assoluta. Il giovane è stato sottoposto agli inizi di giugno a due delicati interventi di microchirurgia che hanno permesso la somministrazione, negli angusti spazi sub-retinici di appena pochi decimi di millimetro, del farmaco bio-ingegnerizzato necessario alla cura. «Dal primo controllo ambulatoriale - afferma con soddisfazione il direttore del reparto di oculistica Marco Tavolato - il decorso sembra essere positivo, a riprova dell'efficacia di questa terapia genica innovativa nel ripristino delle funzioni cellulari che la retina, in questa tipologia di malati, non può svolgere. L'ospedale di Camposampiero, anche dopo questo terzo intervento, conferma il suo ruolo centrale a livello regionale nella cura del difetto genetico alla base della malattia, classificabile tra le forme più aggressive di retinite pigmentosa altrimenti non curabile».
Il recupero dei fratelli
Il costo del farmaco Luxturna non graverà sulle casse dell'Ulss padovana. «Ci tengo a evidenziare - sottolinea il direttore dell'Oculistica - che il farmaco che costa 270mila euro a somministrazione oculare non grava sul bilancio della nostra Ulss, ma è completamente finanziato da un fondo specifico per le terapie innovative per il trattamento delle malattie rare dell'Agenzia Italiana del Farmaco, l'Aifa». Grande la grande soddisfazione di Tavolato e della sua èquipe: sui social ad aprile sono diventate virali le immagini della sorella di 14 anni che dopo l'intervento agli occhi si muoveva in palestra atletica e disinvolta e, tra la gioia incontenibile dei presenti, faceva canestro.