Luigi, studente da record: a 81 anni
arriva la sesta laurea

Mercoledì 4 Febbraio 2015 di Federica Cappellato
Luigi Milana
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PADOVA - Ottantuno anni e sei lauree. Non è un marziano e a chi lo saluta tra il grandemente sorpreso e il profondamente compiaciuto, risponde solo: «Ho solo fatto quello che mi piace...».

Quel che piace a Luigi Milana, padovano di Pontelongo, è un'esperienza da guinness.

Passione tardiva - la prima corona d'alloro a cinquant'anni - ma solidissima, tenace e caparbiamente produttiva.

«L'Università di Padova è per me un grande amore», sorride Luigi.

Cinque lauree a partire dal 1986 - in Lettere vecchio ordinamento, Filosofia (prima breve, poi magistrale), Storia moderna e contemporanea, una specializzazione in Scienze storiche - e, tra un'incoronazione e l'altra un percorso triennale in Teologia, concluso con gran soddisfazione. A metà marzo, il sesto traguardo: laurea in Scienze delle religioni.

L'ultimo esame in filosofia buddista l'ha registrato sul libretto universitario martedì. La tesi è già pronta: il «dottore elevato alla quinta» Luigi Milana la discuterà con il professor Marco Zambon, docente di Storia del cristianesimo antica e medioevale, controrelatore Dario Canzian, Antichità e istituzioni medioevali. L'argomento è «Colombano e la peregrinatio pro Christo nel monachesimo irlandese». Roba da fini intenditori, insomma, come toste sono state le altre sue performances accademiche che gli hanno fatto guadagnare la cinquina di titoli con voti altissimi, tra 106 e 110 con lode.

Una "collezione" condivisa con la moglie Paola, anche lei iscrittasi prima a Lettere e poi a Teologia, iter non conclusi per non togliere energie al suo ruolo di mamma nell'allevare i due figli, Elisabetta e Pietro, che il mese prossimo festeggeranno con orgoglio quel papà specialissimo.

Una sintonia familiare che allo studente Luigi ha dato un'enorme carica, una bomba energizzante. «La prima laurea mentre lavoravo come meccanico ai cantieri navali di Venezia, cosa impegnativa, dura. Ho visto che studiare mi piaceva - racconta - e ho continuato, anche dopo aver lasciato quel mestiere ed essere diventato consulente tecnico per fabbriche metalmeccaniche, io che in gioventù avevo preso il diploma da perito». Per niente facile la vita di Luigi che, giovanissimo, perse il padre in Africa e poco dopo la madre sotto i bombardamenti che sconvolsero Pontelongo.

Ultimo aggiornamento: 5 Febbraio, 16:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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