«Sono un magistrato e ti faccio diventare guardia giurata»: la truffa per il lavoro fantasma

Lunedì 2 Maggio 2022 di Luca Ingegneri
La truffa per il lavoro fantasma
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TERRASSA (PADOVA) - Si sarebbe spacciato per un magistrato in servizio al tribunale di Padova assicurando che, proprio grazie al suo ruolo, avrebbe consentito ad un sessantaduenne di origini toscane di trovare un impiego come guardia giurata presso il tribunale di Pisa. Il malcapitato, contattato in rete, ha finito per cadere nel tranello. Ha creduto alla buona fede dello sconosciuto facendo fronte alle sue continue richieste di denaro. A detta del suo interlocutore si trattava di piccoli anticipi a garanzia dell'ottenimento del posto di guardia giurata.

Peccato che quell'impiego non sia mai arrivato e che il sessantaduenne non sia mai riuscito ad ottenere neppure un colloquio per l'assunzione da guardia giurata. Nel frattempo dalle sue tasche erano usciti, in più tranches, complessivamente 3.360 euro che l'uomo accreditava regolarmente su una carta postepay. L'ultimo pagamento risalirebbe al luglio di due anni fa.


LA GIUSTIFICAZIONE


Il sessantaduenne ha atteso diversi mesi prima di sporgere denuncia. Sono infatti naufragati nel nulla i suoi ripetuti tentativi di ottenere la restituzione delle somme versate. Il sedicente magistrato in forza al palazzo di giustizia di via Tommaseo ha opposto un convinto diniego. Negava di aver compiuto condotte fraudolente sostenendo che quei soldi versati dal sessantaduenne gli erano dovuti. Si sarebbe trattato, a suo dire, dei compensi per le attività di consulenze svolte in ambito occupazionale. La vittima ha presentato un esposto in Procura. E i successivi accertamenti disposti dal pubblico ministero Marco Brusegan, titolare del fascicolo d'indagine, avvalorerebbero la tesi della parte offesa. Il suo interlocutore avrebbe vantato un ruolo di prestigio senza averne titolo in maniera da abbindolare più facilmente il sessantaduenne che era alla disperata ricerca di un lavoro. Truffa aggravata. É questa l'ipotesi di reato per la quale la Procura chiede il processo nei confronti di Marco Merati, 52 anni, di Terrassa Padovana. All'uomo, che vanta precedenti analoghi, viene contestata una recidiva reiterata specifica. L'appuntamento davanti al giudice dell'udienza preliminare Claudio Marassi è fissato per il prossimo 25 maggio. In udienza dovrebbe costituirsi parte civile, con l'obiettivo di ottenere il risarcimento del danno, il sessantaduenne toscano assistito dall'avvocato Matteo Conti. Non è scontato che Merati scelga di affrontare il processo. Il suo difensore, l'avvocato Umberto Perilli, avrebbe già presentato l'istanza per accedere ad un rito alternativo.

Ultimo aggiornamento: 17:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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