PADOVA - Arriverà nel Padovano dopo un fine settimana ricco di impegni e incontri Jair Bolsonaro. Sabato e domenica nella capitale parteciperà al G20, mentre oggi pomeriggio è previsto l'incontro con il presidente Sergio Mattarella. In terra veneta invece il capo di Stato brasiliano sembra destinato a non ricevere la stessa accoglienza. Almeno dal punto di vista istituzionale.
Dopo le aspre proteste accese con la conferma dell'imminente arrivo di Bolsonaro, nelle ultime ore anche la Diocesi di Padova e l'amministrazione comunale hanno confermato che non ci saranno incontri né visite ufficiali.
L'ACCOGLIENZA
Uno sgarbo istituzionale. Solo così si può definire la decisione del sindaco Giordani, che ha sempre detto di essere il sindaco di tutti i cittadini non solo di quelli che lo hanno votato», ha commentato Luciani annunciando che lunedì sarà ad Anguillara ad attendere Bolsonaro. Non solo a nome dell'amministrazione comunale del capoluogo euganeo, ma anche «A nome della grande comunità brasiliana del Veneto». La moglie del consigliere è infatti di origine brasiliana e le loro figlie hanno il doppio passaporto.
A Padova invece Bolsonaro arriverà solo come privato cittadino. Si recherà al Santo, che per l'occasione sarà blindato. Ma ad accoglierlo non troverà i frati. In altre parole, l'accesso gli sarà garantito in quanto fedele, ma nulla di più. La Diocesi l'altro ieri aveva infatti espresso «Imbarazzo» per la decisione dell'amministrazione comunale di Anguillara e anche il sindaco Giordani ha fatto sapere di avere altri impegni per il 1 novembre.
LE PROTESTE
A non mancare saranno invece le contestazioni. Ad Anguillara l'opposizione sta organizzando una manifestazione lunedì mattina nella piazza principale, assicurando toni assolutamente pacifici. Non è però detto che il luogo prescelto venga confermato: l'intera area sarà di fatto monitorata palmo a palmo. Per ragioni di sicurezza il dispiegamento di forze dell'ordine sarà massiccio e si aggiungerà alla scorta privata (e blindatissima) di Bolsonaro.
Occhi puntati specialmente sul tragitto fra l'aeroporto Marco Polo (dove dovrebbe arrivare in aereo da Roma) e il paesino della Bassa Padovana. A quanto emerso il tragitto dovrebbe avvenire in auto, ma i programmi potrebbero essere destinati a venire stravolti all'ultimo istante.
Altrettanto blindati saranno la visita in municipio e quella alla chiesa del paese dove, anche in questo caso, è previsto solo un ingresso in veste privata per vedere il fonte battesimale che accolse il bisnonno Vittorio Bolzonaro. Il pranzo si svolgerà nella vicina villa dell'Arca del Santo, oggi di proprietà del Comune, dove sarà allestito il banchetto per un ristretto entourage che comprende anche la moglie del capo di Stato brasiliano. Il budget stanziato si aggira sui 10mila euro, ma a tutti gli addetti ai lavori è stato imposto il silenzio. Inclusi i lontani parenti di Bolsonaro, coloro che anni fa diedero inizio alle ricerche storiografiche che hanno portato all'odierna decisione sulla cittadinanza.
Nel pomeriggio, con l'arrivo a Padova, la tensione si alzerà ancor di più. A poche centinaia di metri dal Santo, centri sociali e attivisti della sinistra padovana protesteranno contro il presidente brasiliano. Inevitabile il cordone di sicurezza attorno all'intera area della basilica di Sant'Antonio e in via Luca Belludi per evitare ogni possibile contatto. Istituzioni e forze dell'ordine stanno ancora limando i dettagli del piano di massima sicurezza, tanto che l'altro ieri in Prefettura, durante il consueto incontro del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, l'arrivo di Bolsonaro è stato la prima delle voci all'ordine del giorno.
