Cittadinanza onoraria, «Lunedì Bolsonaro ci sarà». L'annuncio arriva dal Brasile

Mercoledì 27 Ottobre 2021 di Nicola Benvenuti
Cittadinanza onoraira, «Lunedì Bolsonaro ci sarà». L'annuncio arriva dal Brasile
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ANGUILLARA - Il Presidente Bolsonaro sarà ad Anguillara Veneta lunedì 1 novembre in piazza Matteotti alle 12, una giornata in cui Anguillara sarà brasiliana; l'annuncio arriva da oltre Oceano, dal deputato brasiliano di origini italiane Luis Roberto Lorenzato e, salvo disdette dell'ultima ora, il capo di Stato sudamericano potrà ritirare di persona la cittadinanza onoraria che il Comune ha deliberato di conferirgli tra le polemiche e le proteste.

Da parte del sindaco Alessandra Buoso non arriva nessun ulteriore commento: «Maggiori informazioni arriveranno direttamente dal Brasile», si limita a dire, mentre nulla si sa sul programma della visita che potrebbe vedere Jair Bolsonaro accedere alla canonica dove sono conservati i registri dei battesimi, tra i quali anche quello del bisnonno. Il condizionale è d'obbligo, perché sulla Curia padovana si moltiplicano le richieste di diniego ad incontri pubblici di uomini di Chiesa con Bolsonaro, dopo le dure affermazioni dei missionari fidei donum in Brasile, che hanno rimarcato le accuse al presidente: «Sta massacrando la vita della gente, soprattutto dei più poveri. Ha portato avanti una politica anti-Covid fondata sul negazionismo e contro il vaccino, che non ha fatto altro che produrre migliaia di morti», hanno scritto in un documento i missionari.


L'AUTONOMISTA

Anche Franco Rocchetta, fondatore della Liga Veneta e leader storico dell'autonomismo ha molte perplessità: «Un genocida Bolsonaro e l'alienazione e l'ignoranza di sé diffuse dallo Stato italiano portano all'abominio di Anguillara». La pensa diversamente Luciano Sandonà, consigliere regionale in quota Zaia: «Noi siamo stati immigrati, di umili origini in terra straniera, siamo partiti dal basso dimostrando che con volontà e coraggio si può raggiungere qualsiasi vetta e risultato, anche la presidenza di un paese straniero. Questo è il messaggio che si voleva veicolare alle giovani generazioni: va ricordato che da qualsiasi luogo e condizione si parta, a prescindere dallo stato in cui ci si trova, si possono raggiungere grandi risultati se non ci si arrende. Questo principio è ciò che conta, e non si deve andare oltre e strumentalizzare la vicenda». «Che le posizioni del presidente Bolsonaro sui vaccini anti-Covid siano a dir poco discutibili è fuori di dubbio aggiunge Sandonà - ma non si non riflettere su un discendente di un Veneto, oggi presidente di uno stato con 200 milioni di abitanti, e il cui albero genealogico ci porta da Anguillara a Lucca fino ad Amburgo, in Germania».

Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre, 13:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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