PADOVA - Arriva il via libera definitivo alla fusione tra Interporto e Zip. È stata approvata ieri mattina, all'unanimità, dall'assemblea straordinaria dei soci di Interporto Padova spa (presente l'88% del capitale sociale) la fusione per incorporazione del Consorzio Zip in Interporto: si tratta della deliberazione chiave nel processo di fusione, il cui percorso è partito due anni fa.
I BILANCI
A seguito della fusione il nuovo capitale sociale di Interporto Padova salirà a 44.929.355 euro (attualmente è di 37.080.650 euro). L'aumento di capitale è suddiviso in quote uguali tra i tre soci pubblici di riferimento (Comune, Provincia e Camera di commercio) in ragione di 523.247 nuove azioni ciascuno, azioni il cui valore di 5 euro l'una rimane immutato. Grazie a questa operazione la società guidata da Franco Pasqualetti diventerà quindi il "cervellone" della Zona industriale, ossia di un'area da 10 milioni di metri quadri, in cui restano solo 21 lotti liberi su 440, con un tasso di occupazione del 96%.
Stando a quanto spiegato in Commissione prima dell'approvazione della fusione da parte del consiglio comunale (lo scorso dicembre), i bilanci di Interporto negli ultimi anni hanno ricevuto anche certificazioni con esito positivo relativamente al bilancio pubblico. Aldilà delle certificazioni però l'esposizione totale della società è pari a 100 milioni di euro: un indebitamento legato a dei mutui accesi per gli investimenti. Il patrimonio netto è invece pari a 400 milioni di euro.
I COMMENTI
«Si tratta di una giornata storica per la nostra società. Con questa incorporazione di Zip si conclude un percorso lungo due anni, che porta a un nuovo assetto per Interporto e quindi per tutta la Zona industriale di Padova. Un assetto che assicurerà un ulteriore sviluppo per entrambi ha commentato ieri il presidente di Interporto Padova, Franco Pasqualetti . Siamo fiduciosi nel futuro. Nonostante la situazione internazionale risulti piuttosto nebulosa, per noi le prospettive continuano a essere positive. Il bilancio del 2023 si è chiuso con un utile netto dopo le imposte di quasi 3 milioni di euro e il fatturato è cresciuto del 7,3%, toccando la cifra di 38,3 milioni di euro».
«Il Comune dà un convinto parere favorevole a questa operazione di fusione ha aggiunto il vicesindaco Andrea Micalizzi . Il Consiglio ha percepito bene l'importanza di questa operazione, che vede da una parte la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio pubblico del Consorzio Zip in liquidazione, dall'altra l'autorevolezza di Interporto Padova. Una società che è a partecipazione pubblica e che fa utili, cresce e questo è emerso anche con un certo orgoglio perché si tratta in un esempio di come il pubblico possa gestire bene un'impresa che si confronta sul mercato in un settore così complesso e strategico. La vediamo come un'operazione che mette in mani sicure un patrimonio importante e che è una svolta importante nella gestione della Zip».
«Quello di oggi è un passo molto importante. L'iter che ci ha portato a questa approvazione è stato lungo e complicato e ha visto le diverse istituzioni lavorare a distanza ma insieme ha commentato poi il vicepresidente della Provincia, Vincenzo Gottardo . Sono convinto che questo non sia un punto d'arrivo, bensì di partenza di un futuro di luce e di estrema ricchezza per il nostro territorio».
«Come Camera di commercio non possiamo che essere d'accordo con l'analisi che ha presentato il vicesindaco Micalizzi ha concluso il consigliere dell'ente camerale Stefano Boaretto . I cardini di questa operazione li condividiamo pienamente. L'operazione permette infatti di rinforzare e assicurare gli asset del Consorzio Zip, per cui si tratta di un momento molto importante».
