Inchiesta su bandi mense del Veneto, i Gip chiede nuove indagini per i due ex manager. Confermata l'archiviazione per Pinelli

Mercoledì 22 Febbraio 2023
Inchiesta su bandi mense del Veneto, i Gip chiede nuove indagini per i due ex manager. Confermata l'archiviazione per Pinelli

PADOVA - Nell'inchiesta sui bandi per le mense degli ospedali in Veneto il gip di Padova ha chiesto nuove indagini per l'ex manager della sanità regionale, Domenico Mantoan (attuale direttore di Agenas) e della ex dirigente di Azienda Zero, Patrizia Simionato.

Il giudice ipotizza il reato di induzione a dare o promettere utilità, in relazione all'affidamento delle consulenze legali date dalla Regione all'avvocato padovano Fabio Pinelli, attuale vicepresidente del Csm. Per quest'ultimo, invece, il gip Domenica Gambardella ha confermato l'archiviazione, come chiesto dalla Procura, non ravvisando alcun reato.

Il vice presidente del Csm Fabio Pinelli precisa che la sua posizione «è stata archiviata prima di candidarsi al Csm e senza che abbia mai neppure ricevuto alcun avviso della pendenza di un procedimento».

Tutto nasce dall'ascolto delle intercettazioni che la Procura di Padova aveva imbastito nel 2020 per indagare sulle presunte irregolarità nell'assegnazione del maxi-bando per le mense ospedaliere. Tra queste, una telefonata tra Mantoan e Simionato nella quale l'ex manager della sanità spinge perché venga data con un affidamento diretto (sotto i 35mila euro di compenso), una consulenza ad un esterno, l'avvocato Pinelli, pur disponendo la Regione di una propria avvocatura. L'incarico era quello di redigere una super-perizia che interpretasse il Codice dei contratti alla luce degli affidamenti diretti che Azienda Zero doveva fare per le mense.

Ultimo aggiornamento: 14:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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