Strepitosa volata di Alberto Dainese: il padovano vince la tappa di Reggio Emilia. Primo successo italiano

Il 24enne di Abano: "Giornata speciale, ancora non ci credo"

Mercoledì 18 Maggio 2022
Alberto Dainese

REGGIO EMILIA - Il padovano Alberto Dainese (Team Dsm), 24 anni, di Abano, ha vinto in volata l'11 tappa del Giro d'Italia a Reggio Emilia. E' la prima vittoria di un italiano quest'anno al Giro. Quella da Santarcangelo di Romagna a Reggio è la seconda tappa più lunga dell'edizione 2022 e la più piatta in assoluto. Secondo posto per Fernando Gaviria (UAE Team Emirates), terzo Simone Consonni (Cofidis). Maglia rosa sempre sulle spalle di Lopez Perez.

Dainese: «Ancora non ci credo»

 La prima vittoria italiana al Giro d'Italia n.105 arriva dopo 11 tappe a Reggio Emilia, nella città del Tricolore, e ha il volto di Alberto Dainese che con uno sprint poderoso brucia tutti al traguardo e conquista la sua prima vittoria nella corsa rosa. Lui che si è avvicinato al ciclismo dopo aver inseguito il sogno di giocare a basket «ma dopo le medie non sono più cresciuto», dice ai microfoni della Rai a fine gara. «Guardavo il Giro con i miei nonni e mi sono innamorato del ciclismo - ha aggiunto - Sono contento di essere il primo italiano ad aver vinto, è una giornata speciale. Non ci credo ancora. Mi sto riguardando, volevo essere sicuro di aver vinto proprio io.

E' stato speciale avere Romain Bardet come ultimo uomo - ha aggiunto il 24 aenne di Abano Terme - mi ha pilotato alla perfezione e sono riuscito a fare una grande rimonta. Questa è la mia prima vittoria di peso, la dedico a tutti coloro che hanno creduto in me anche quando non ci credevo io. Finalmente sono riuscito ad esprimermi. Ho faticato molto nei primi due anni da professionista, adesso sono più consapevole».

La tappa

Quella che doveva essere una tappa interlocutoria, di trasferimento, da Sant'Arcangelo di Romagna a Reggio Emilia, di 203 chilometri tutti pianeggianti, è stata invece una tappa avvincente. In chiave classifica generale resta al comando Juan Pedro Lopez (Trek-Segafredo), mentre Richard Carapaz sfruttando gli abbuoni al traguardo volante si porta in seconda piazza. Al via non c'è il vincitore della tappa di ieri, l'eritreo Biniam Girmay, costretto al ritiro dopo lo sfortunato incidente di ieri durante la premiazione quando si era infortunato all'occhio sinistro, colpito dal tappo di Prosecco sul podio. «Bini ti aspettiamo presto sulle nostre strade», l'augurio del Giro. In un video pubblicato sul suo account twitter Girmay ha spronato i compagni a cogliere altri successi, ha ringraziato tutti i tifosi che gli hanno dimostrato affetto e si è detto «un pò triste» per il ritiro, ma anche felice perché l'incidente non ha avuto conseguenze gravi. «Arrivederci presto» conclude il messaggio. Si parte ed è subito fuga (durata oltre cento chilometri) con protagonisti Filippo Tagliani (Drone Hopper Androni Giocattoli) e Luca Rastelli (Bardiani CSF Faizanè). I due scattano praticamente al via e resistono fino all'uscita di Bologna, dopo aver raggiunto un vantaggio massimo che ha sfiorato i 5'. A quel punto il gruppo deve fronteggiare un forte e pericoloso vento laterale. Per scoraggiare eventuali ventagli, il ritmo è forsennato. Appena il peloton rallenta, ne approfitta Dries De Bondt (Alpecin-Fenix), che ai -70 tenta l'assolo. Il belga guadagna fino a 1'30« di vantaggio, ma viene ripreso dalla rimonta perentoria del gruppo lanciato verso la volata. Sprint che ha visto a centro strada Fernando Gaviria (UAE Emirates) dominare fino agli ultimi venti metri, successivamente però è uscito fuori un mostruoso Alberto Dainese (DSM) abile a sbaragliare la concorrenza proprio davanti al colombiano. Terza piazza per Simone Consonni (Cofidis), poi la maglia ciclamino di Arnaud Démare (Groupama-FDJ) e Caleb Ewan (Lotto Soudal). Domani la 12/a tappa, da Parma a Genova di 204 km. 

Ultimo aggiornamento: 21:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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