L'ex sindaco Gino Carolo visita il "suo" Municipio di Carmignano, saluta tutti e due ore dopo muore

Sabato 17 Giugno 2023 di Michelangelo Cecchetto
Gino Carolo con il sindaco Eric Pasqualon, assessori e dipendenti qualche ora prima di morire

CARMIGNANO DI BRENTA (PADOVA) - Aveva due case Gino Carolo. La prima quella degli affetti familiari con la moglie Francesca e le figlie Roberta e Daniela. La seconda, il municipio, dove si è messo a servizio della sua Carmignano di Brenta ricoprendo l’incarico di sindaco per due mandati dal 2004 al 2014. Per due legislature è stato anche consigliere provinciale a Padova. Ieri mattina alle 10,15 in carrozzina è entrato in municipio. Ha incontrato il sindaco Eric Pasqualon, poi gli assessori ed alcuni dipendenti. Ha bevuto la sua amata cioccolata. Qualche scatto, poi dopo quasi un’ora è uscito, è andato vicino alla fontana davanti al palazzo municipale dov’è tradizione che alla proclamazione il sindaco faccia il bagno. Ha visto l’allestimento degli eventi estivi ed è salito sul “baito” degli amati Alpini. É rientrato nella sua abitazione distante qualche centinaio di metri. A mezzogiorno la ferale notizia della sua dipartita.

Da tempo era malato. Il suo è stato certamente un saluto, l’ultimo, a persone e luoghi che hanno segnato la sua vita. Imprenditore edile in pensione, avrebbe compiuto 75 anni il prossimo 11 luglio.


IL RICORDO
«Sono, siamo, un po’ figli suoi - lo ricorda il sindaco - Ha segnato la svolta politica del paese virando al centro. Dopo di lui l’ingresso del successivo sindaco Alessandro Bolis (prematuramente scomparso nel 2021, ndr). Non mancava di darmi qualche consiglio. Sapeva ascoltare, era altruista e generoso, pensava prima ai cittadini e per loro ha dato tutto. Era capace di grande umanità e aveva un forte senso di appartenenza. Non mancava di venire in municipio a salutare personale e amministratori. Una memoria storica. Sapevamo che non stava bene, ma non pensavamo accadesse tutto così rapidamente». Il pensiero del senatore Udc Antonio De Poli. «Per me era un grande amico, prima di tutto. Lo ricorderò per sempre così: come un punto di riferimento sicuro, perché di un vero amico sai che ti puoi fidare. Gino era così: una persona leale, un uomo umile, generoso, concreto che ha dedicato la vita alla nostra comunità di Carmignano di Brenta, con il sorriso, l’intraprendenza e il coraggio di chi sa che, uniti, possiamo fare la differenza. Perdo una guida, con cui ho condiviso anni di battaglie politiche, la nostra comunità perde una personalità determinata e passionale che ha sempre creduto fortemente nelle sue idee e ha amato il nostro territorio fino all’ultimo. Grazie di tutto, Gino. Mi mancherai».


LA FAMIGLIA
Carolo lascia gli amatissimi nipoti Mattia, Giulia, Filippo e Daniela, la pronipote Mia ed i cognati Cristian e Michelangelo. Le esequie saranno celebrate lunedì prossimo alle 16 nella parrocchiale cittadina. La preghiera di suffragio domani dopo la celebrazione delle 19. Per la giornata di lunedì è stato proclamato il lutto cittadino. Inoltre in segno di rispetto, l’inaugurazione della nuova pista ciclabile prevista questa mattina è stata rinviata come pure il concerto della BandOrchestra Bovo con l’avvio dell’Estate Carmignanese è stato spostato a martedì prossimo.
 

Ultimo aggiornamento: 08:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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