GALZIGNANO - Un abbraccio è vita, vicinanza e calore.
Tanto è bastato per restituire a più di qualche ospite e ai suoi famigliari un sorriso. Accompagnato da qualche lacrima di commozione. “Tecnicamente la stanza degli abbracci – hanno spiegato i responsabili della Residenza – è costituita da una grande tenda, con ingressi separati. Dall’ingresso collegato ai locali della casa di riposo entrano gli ospiti. Dall’esterno entrano invece i famigliari. In mezzo a loro continua ad esserci un rigido panello trasparente, simile a quello che in altre casa di riposo ha tenuto separati i congiunti. La parete posta dalla parte del visitatore, è dotata di due fori dove infilare le braccia, che finiscono avvolte da due manicotti con dei guanti alle estremità. E’ attraverso queste protezioni che il visitatore potrà avvolgere in un abbraccio il proprio anziano. Non lo potrà baciare. Ma sicuramente far arrivare oltre il pannello quella carica affettiva finora sottratta dal Covid al linguaggio del corpo”. Gli ospiti e gli anziani hanno accolto la novità dell’installazione sperimentata dalla Casa di Riposto con un gradito regalo di Natale.
Lucio Piva