Camionista in preda ai fumi dell'alcol e sballato dalla morfina: provoca un doppio incidente e scappa

Venerdì 4 Marzo 2022 di Marco Aldighieri
Camionista in preda ai fumi dell'alcol e sballato dalla morfina: provoca un doppio incidente e scappa
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GALLERIA VENETA (PADOVA) - Un camionista, in preda ai fumi dell'alcol e alla morfina, ha provocato un doppio incidente ed è scappato. Il pubblico ministero Benedetto Roberti, titolare del fascicolo, ha chiuso le indagini e nei prossimi giorni chiederà il processo per Luciano Comarin, 54 anni di Castelfranco Veneto, accusato di omissione di soccorso e guida sotto l'effetto di alcol e sostanze stupefacenti.


I FATTI

Il 31 agosto dell'anno scorso Comarin era al volante di una betoniera della ditta Costruzioni Generali Postumia Srl di Castelfranco Veneto, e stava percorrendo la strada statale 53 in direzione Galleria Veneta - Cittadella.

Secondo l'accusa l'autotrasportatore avrebbe tamponato un autocarro Ford Transit, spingendolo nel fosso lungo la carreggiata. L'automobilista è rimasto ferito, tanto da essere costretto a ricevere le cure dei medici del pronto soccorso dell'ospedale di Cittadella dove era arrivato in ambulanza. È stato dimesso con una prognosi di tre giorni. Il camionista 54enne, ancora per l'accusa, non si sarebbe fermato a prestare aiuto proseguendo la sua corsa e urtando un autocarro in fase di sorpasso. Anche in questa occasione non si sarebbe bloccato, anzi avrebbe prima scaricato il mezzo in località San Giorgio in Brenta di Fontaniva e poi sarebbe rientrato in sede a Castelfranco Veneto. La polizia locale, individuata la targa della betoniera, è risalita a Comarin. Gli agenti lo hanno trovato in casa e lui non è apparso per nulla collaborativo. In bocca aveva ancora, sempre per l'accusa, dell'alcol, e una volta sottoposto all'esame delle urine e del sangue sarebbero emerse anche tracce di morfina.


IN PASSATO

Nel lontano ottobre del 1997 Comarin, quando aveva soli trent'anni, è stato coinvolto in un tragico incidente stradale sulla vecchia statale del Santo, in località Campodarsego, mentre era alla guida di un camion con 200 quintali di ghiaia. In quell'occasione ha tentato in tutti i modi di evitare il frontale con un Fiorino il cui guidatore, un giovane africano, aveva perso il controllo del mezzo invadendo l'opposta carreggiata. Comarin frenando e sterzando aveva pure rischiato di finire nel fiume Muson, ma l'impatto in via Cinganame al confine con il comune di San Giorgio delle Pertiche è stato inevitabile. Lo straniero, se pure soccorso dai paramedici e dai vigili del fuoco, era morto poco dopo.

Ultimo aggiornamento: 09:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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