Mose, la Cassazione respinge il ricorso di Galan: niente libertà anticipata

Giovedì 1 Novembre 2018
Giancarlo Galan
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PADOVA - La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso dell'ex governatore del Veneto Giancarlo Galan che, finché era in detenzione domiciliare per i fatti relativi all'inchiesta sul Mose, aveva chiesto la liberazione anticipata di 45 giorni rispetto all'ordine prescritto dai giudici. È chiaro che la sentenza non avrebbe avuto alcun effetto oggi, visto che l'ex presidente è libero, ma se la Suprema Corte avesse accolto la sua istanza i suoi avvocati avrebbero potuto chiedere un risarcimento per ingiusta detenzione.

Giancarlo Galan, che patteggiò una pena di due anni e sei mesi per le tangenti sul Mose, è un uomo libero dal gennaio del 2017.

Ultimo aggiornamento: 16:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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