Furti e rapine tra Veneto e Toscana, presa la regina delle ladre: non esitava a usare violenza sulle sue vittime

Martedì 19 Dicembre 2023 di Marco Aldighieri
Susanna Radulovic

PADOVA - La "regina" delle ladre è finita nella rete tesa dai carabinieri. Già condannata per una serie di furti in abitazione e anche per rapina Susanna Radulovic di 26 anni, residente in Croazia, ma nata a Torino, per oltre due mesi è sfuggita alla giustizia. La Procura di Padova ha infatti emesso, il 14 settembre di quest'anno, un ordine di carcerazione nei confronti della nomade che dovrà scontare dietro alle sbarre 15 anni, dieci mesi e 4 giorni di reclusione.

Inoltre dovrà versare una multa di 5.983 euro.

LA CATTURA

Radulovic è stata fermata dai militari, nella giornata di venerdì 15 dicembre, a bordo di una Fiat 500 guidata da una parente, residente a Correzzola, nel comune di Castiglione del Lago in provincia di Perugia. L'auto, noleggiata nella frazione di Camucia in provincia di Arezzo, era ferma vicino all'ingresso di una casa utilizzata dalla ricercata. La 26enne nomade, dopo essere stata accompagnata nella caserma dei carabinieri di Città della Pieve, è stata tradotta nel carcere femminile di Perugia Capanne.

CHI È

Susanna Radulovic è una ladra professionista. Il suo curriculum parla chiaro: si è macchiata di furti, tentati furti, rapina e tentate rapine. Nomade, negli anni ha trovato rifugio anche in una abitazione di Conselve. E di colpi ne ha messi a segno in tutta Italia, in particolare tra Padova e la Toscana. Le ultime tracce della sua presenza nella nostra provincia, risalgono al 2017 e al 2018. Nel luglio di sei anni fa, insieme a una complice, è penetrata in un appartamento in via Cavalletto a pochi passi da Prato della Valle. Quando la padrona di casa ha fatto rientro, si è trovata la porta d'ingresso spalancata e due ladre davanti agli occhi. Le nomadi, per guadagnarsi la fuga, l'hanno spinta giù dalle scale e la donna ha rimediato la frattura di una gamba. Il figlio, in quel momento in garage, udite le urla della madre, si è lanciato all'inseguimento delle due malviventi e all'altezza della stazione dei carabinieri è riuscito a bloccare proprio Radulovic in dolce attesa di otto mesi. Il 4 aprile, sempre del 2017, la 26enne era stata arrestata assieme a un'altra nomade, incensurata, mentre cercava di entrare negli appartamenti di un condominio di via Pellizzo alla Stanga. Ad accorgersi della loro presenza, un inquilino che, osservando dallo spioncino della porta, le aveva viste strisciare lungo il corridoio con degli strumenti da scasso in mano.

IL COLPO

Un anno dopo, nel luglio del 2018, a Radulovic è stata inflitta una condanna, in primo grado, a tre anni di reclusione per una rapina commessa in centro città. Quel pomeriggio del Natale del 2016 Radulovic, insieme a un paio di complici, stava rubando in un'abitazione quando sono tornati i padroni di casa. Le ladre avevano arraffato numerosi oggetti preziosi, bracciali in oro, collane, orecchini e un orologio Breitling. Il tutto per un valore di 35 mila euro. E quando Susanna Radulovic si è trovata davanti marito e moglie, e si è vista svanire il bottino ha reagito con estrema violenza. Li ha picchiati, strattonati e presi a calci e pugni. 

Ultimo aggiornamento: 20 Dicembre, 10:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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