PADOVA - Tutto pronto per la maturità 2023, al via domani mattina nelle 92 sedi di esame della provincia. Saranno 7.254 gli studenti padovani che si troveranno a vivere la celebre "notte prima degli esami", per una maturità che torna nella modalità classica pre-pandemica.
Le commissioni e il nodo compensi
Proprio ieri il provveditore Roberto Natale ha coordinato l'assemblea plenaria dei presidenti delle 183 commissioni, che valuteranno 365 classi padovane. All'Ufficio scolastico provinciale sono già pervenute circa 30 assenze per malattia, ma non dovrebbe essere problematico trovare i sostituti visto che altrettanti docenti hanno già inviato la Mad (messa a disposizione, ndr) e in panchina ci sono i docenti in pensione da due anni, pronti a subentrare se necessario. A motivare molte assenze potrebbe essere l'entità dei compensi, ferma dal 2009: ai presidenti 1.249 euro, ai commissari esterni 911 euro e a quelli interni 399 euro.
Le prove scritte
Domani, 21 giugno, mentre per tutti gli altri studenti sarà il primo giorno d'estate, quelli di quinta saranno davanti agli istituti con il dizionario sottobraccio per la prima prova. Alle 8.30 si inizia e gli studenti avranno davanti sette possibili tracce per il tema di italiano: due per l'analisi di un testo poetico o prosa, tre testi argomentativi e due testi espositivi. A 24 ore dall'inizio della prima prova già si vocifera sui temi più papabili e da tempo sono partite le scommesse sui nomi che meritano le ultime ore di studio: per gli studenti padovani che in questi giorni affollano le biblioteche di tutta la città in pole position ci sono Italo Calvino e Don Milani, entrambi al centenario della nascita, mentre sembra sfumare Alessandro Manzoni, a 150 anni dalla morte, dato che è parte del programma di quarta superiore. Per le tracce argomentative ed espositive i padovani non mancano di considerare i maggiori temi di attualità su cui si concentra l'opinione pubblica: salute psicologica e intelligenza artificiale sono argomenti gettonati. Per il tema libero tra gli studenti c'è chi ritiene importante prepararsi sulle posizioni del governo Meloni, nella speranza che il ministro dell'Istruzione Valditara si ispiri ai punti salienti dell'agenda di governo. Ecco quindi la valorizzazione del made in Italy o qualche spunto patriottico.
L'orale
Giovedì gli studenti affronteranno la seconda prova, che torna a essere preparata a Roma: per i licei scientifici tocca a matematica mentre nei classici si tira un sospiro di sollievo dato che, anziché la temuta versione di greco, ci sarà la più agibile traduzione dal latino, anche se al Tito Livio gli studenti temono che l'autore scelto non sarà semplice: probabile Cicerone, peggio ancora Tacito. Ai licei artistici Valle, Selvatico e Modigliani la seconda prova durerà tre giorni, mentre negli istituti tecnici sarà incentrata sulle materie di indirizzo. Dopo la correzione delle prove comincerà l'orale: il Ministero spiega con una circolare che il colloquio «valuterà la capacità del candidato di cogliere il nesso tra i diversi saperi e accertare il conseguimento del suo profilo educativo, culturale e professionale». Nel concreto si inizierà con la commissione che, considerato il profilo dello studente, proporrà un argomento, un testo, una foto o un video da cui il candidato dovrà partire cercando di collegare più materie possibili nei primi 15 minuti. Per il tempo restante si parlerà del Pcto (il progetto di alternanza scuola-lavoro, ndr) e in conclusione spazio all'educazione civica.