Casa del Pellegrino, Augustus e Point: ecco i tre Covid hotel del Padovano

Martedì 17 Novembre 2020 di Elisa Fais
Casa del Pellegrino, Augustus e Point: ecco i tre Covid hotel del Padovano

PADOVA -  La Casa del Pellegrino a Padova, il Point Hotel a Conselve e l’Hotel Terme Augustus a Montegrotto si preparano a trasformarsi in Covid-Hotel. La Regione Veneto ha diffuso l’elenco delle strutture alberghiere che sono state individuate dalle aziende sanitarie per ospitare persone positive al Covid o in isolamento domiciliare. I tre alberghi verranno attivati solo su necessità e lavoreranno in convenzione con il sistema sanitario. L’obiettivo è accogliere quei pazienti che, per innumerevoli ragioni, non hanno bisogno di urgenti cure ospedaliere e non possono trascorrere la convalescenza in casa.
LA PARTECIPAZIONE
«Noi abbiamo partecipato al bando condiviso dall’Ulss 6 – chiarisce Gabriele Ioseffini, titolare della Casa del Pellegrino – abbiamo mandato la richiesta ma non abbiamo ancora ricevuto risposta, dunque si tratta ancora di una candidatura.

Abbiamo messo a disposizione cento stanze, un’attività di questo tipo è onerosa e deve essere garantito un equilibrio a livello economico. Basti pensare che la pulizia di una camera per un ospite sintomatico costa poco meno di venti euro». Davanti alla Basilica di Sant’Antonio, a due passi dal Prato della Valle e dagli ospedali, la struttura alberghiera da sempre ospita i tanti pellegrini e turisti che giungono in città. L’emergenza sanitaria ha portato con sé un calo del fatturato dell’80% e ora la trasformazione in Covid-Hotel potrebbe diventare una chance di rilancio.

«Mettiamo a disposizione delle persone positive o di coloro che sono in isolamento fiduciario un’intera area – aggiunge Ioseffini -. Abbiamo la fortuna di avere spazi ampi e due edifici divisi, per questo motivo vogliamo tenere una seconda area con altri 43 posti letto aperta a turisti e pellegrini. Finora non è richiesta l’esclusiva per il Covid-Hotel. Le due sezioni non hanno possibilità di sovrapposizione o contatto tra ospiti». La Casa del Pellegrino quest’anno compie 70 anni. «Un compleanno così, purtroppo, non ce lo saremmo mai aspettato – dichiara Ioseffini - ma nel rispetto dei valori che ci contraddistinguono, ci apriamo ai bisogni del nostro territorio anche nelle difficoltà. Ora mi aspetto di aprire tavoli di dialogo con le istituzioni per analizzare protocolli anti-Covid e individuare criticità. Finora abbiamo sempre garantito il massimo della sicurezza ai nostri clienti grazie a controlli e sanificazioni, ma se firmeremo il contratto ci aspetta un’altra situazione».
L’ULTIMATUM
L’individuazione delle strutture alberghiere arriva dopo l’ultimatum imposto dal commissario per l’emergenza, Domenico Arcuri. In una mail, inviata a tutti i governatori delle Regioni d’Italia il 12 novembre, si legge: «Entro il 17 novembre per ogni territorio è necessario conoscere la lista degli immobili da sottoporre a sequestro. In raccordo con i prefetti ci muoveremo per mettere a disposizione le strutture, le attrezzature e le forniture indispensabili». Immediata la risposta del direttore generale dell’Ulss 6, Domenico Scibetta, che il 13 novembre ha pubblicato la manifestazione d’interesse. Il dg si è rivolto così ai sindaci del padovano, al presidente della provincia Fabio Bui e all’associazione albergatori: «Si informa che è stato pubblicato l’avviso pubblico di manifestazione di interesse per la ricerca di mercato di sedi extra abitative per far fronte ad improrogabili esigenze connesse alla gestione dell’isolamento di contagiati da SARS-Cov-2».
Nel padovano oltre alla Casa del Pellegrino, si sono fatti avanti due alberghi a quattro stelle ovvero il Point Hotel a Conselve e l’Hotel Augustus a Montegrotto. L’intenzione del governo è di attivare almeno 110 Covid Hotel in Italia, uno per provincia. Gli indennizzi ai proprietari dovrebbero essere a carico dello Stato, si ipotizza 50 euro al giorno a paziente in pensione completa. Intanto in città ha già aperto le porte un Covid Hotel privato. Si tratta della Casa a colori di via del Commissario, nel quartiere Crocifisso. Tra i punti forti: zero contatti con il personale della struttura, kit di igienizzazione sempre in stanza, chiave elettronica anti-fuga, programmata per poter entrare una sola volta. Il costo di una stanza singola è di 595 per 10 giorni, tutto compreso. Vi soggiornano attualmente 6 persone in isolamento fiduciario, la struttura è in funzione come hotel per la quarantena da giugno.
Elisa Fais
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Ultimo aggiornamento: 18 Novembre, 08:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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