Padova. «Corso Milano tutta pedonale». La proposta dei commercianti e l'incognita parcheggi

Massimiliano Pellizzari dell’Acc: «Dopo il park alla Prandina, si ragionerà sul blocco delle auto»

Sabato 4 Febbraio 2023 di Alberto Rodighiero
Padova, l'idea di Acc di pedonalizzare corso Milano

PADOVA - «Una volta realizzato il parcheggio alla Prandina, si potrebbe pedonalizzare corso Milano». A mettere sul piatto la proposta è stato ieri il presidente dell’Associazione commercianti del centro storico Massimiliano Pellizzari. «Già in passato è stata avanzata questa ipotesi – ha premesso il leader dell’Acc – Ora, però, abbiamo una straordinaria occasione per passare dalle parole ai fatti.

Se l’amministrazione comunale si deciderà, finalmente, a realizzare una grande area di sosta alla Prandina, allora sì sarà possibile ragionare sulla possibilità di togliere le auto da corso Milano».

L'allargamento del centro storico

«Un intervento di questo tipo rappresenterebbe, in primis, un oggettivo allargamento del centro storico che ora non va oltre il Listòn e alle piazze – ha continuato Pellizzari – in seconda istanza, questo progetto potrebbe rilanciare il commercio in un’area della città che ora è in difficoltà. La pedonalizzazione, infatti, rende commercialmente più appetibile la zona interessata dall’intervento».
«Dal momento che la strada sarà attraversata dal tram, un progetto che non ci convince, ma su cui il Comune sembra irremovibile – ha continuato Pellizzari - si potrebbe posizionare la via guidata al centro della sede stradale e poi pedonalizzare tutta l’arteria. Per rendere più accattivante il tutto, si potrebbero piantare degli alberi. In questo modo si potrebbe dar vita ad un vero e proprio boulevard. Insomma corso Milano potrebbe cambiare radicalmente il suo volto con nuovi plateatici, nuovi negozi e, perché no, un’aria decisamente più respirabile».
«Mi auguro che su questo progetto si possa aprire un dibattito serio – ha concluso il presidente dell’associazione di categoria – soprattutto le nostre attività commerciali hanno bisogno di nuove idee e di iniziative in grado di attirare in centro il maggior numero di persone possibile. Anche dal punto di vista ambientale, mi pare una proposta che merita di essere presa in considerazione».

Le reazioni

Una prospettiva che, a quanto pare, sembra non dispiacere anche alle altre associazioni di categoria. «Mi pare un’idea interessante, fermo restando che alla Prandina deve essere realizzato un parcheggio in grado di far fronte alle esigenze di sosta del centro storico – ha premesso il presidente Confesercenti Nicola Rossi – Detto questo, togliere le auto da corso Milano ha un senso anche alla luce della proposta di proseguire con la pedonalizzazione di via San Fermo fino a via Dante».
«Se, effettivamente, diventasse realtà una grande area pedonale che, partendo da Prato della Valle e passando per il Listòn, arriva fino alla fine di corso Milano – ha detto ancora Rossi – si potrebbero avere due parcheggi significativi a servizio di due importanti aree pedonali. Il primo sarebbe quello di piazza Rabin che servirebbe il tratto compreso tra il Prato e piazza Garibaldi e il secondo, la Prandina che sarebbe a servizio della zona compresa tra corso Milano e la fine di via San Fermo».
«Mi fa piacere che Pellizzari tiri fuori un nostro vecchio progetto – ha concluso il presidente dell’Ascom Patrizio Bertin – Io non ho nulla in contrario alla pedonalizzazione, anzi. La vera emergenza per il centro sono, però, il parcheggi. I posti auto sono sufficienti solamente per i residenti in città. Per chi arriva da fuori parcheggiare è una vera impresa. Tornando alla proposta dell’Acc, invece, si potrebbe pensare all’istituzione di un solo senso di marcia per le auto e poi realizzare delle aree da destinare ai pedoni e ai ciclisti. In questo modo non si danneggerebbero i residenti della zona». 

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