Padova "blindata": nel dettaglio il piano voluto dal sindaco. Stop alle auto nel fine settimana

Giovedì 17 Dicembre 2020 di Mauro Giacon
Piazza delle Erbe
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PADOVA - «Se nessuno si muove lo faremo noi». Così ci aveva detto l'altro giorno l'assessore Diego Bonavina sui provvedimenti per garantire la sicurezza sanitaria della città. Il sindaco Giordani infatti aveva reagito molto duramente allo spettacolo delle piazze piene di gente sia sabato che domenica scorsi, schierandosi apertamente per un inasprimento delle regole. Secondo una logica ineccepibile. Il nostro ospedale è ormai al limite della capienza sia per il numero di pazienti in terapia intensiva che per quelli ricoverati. Il numero di morti cresce in maniera esponenziale. Non si può pensare a un Natale ancor più in emergenza. Così ieri Giordani, dopo il Comitato per l'ordine e a sicurezza pubblica della mattina, ha convocato tecnici e assessori per mettere a punto il piano.
IL PIANO

Riconosciuta l'impossibilità di bloccare la corsa allo shopping ai varchi del Liston e delle piazze, il sindaco ha deciso di scoraggiare almeno gli ingressi da fuori che lo scorso sabato ad esempio hanno portato in centro 100mila persone. Dunque sabato e domenica accesso vietato da lungo il perimetro delle Mura del 500, ovvero dalla circonvallazione interna, dalle 10 alle 19. Con una propaggine che renderà chiuse anche via Tommaseo e via Venezia. Chi arriva alla rotatoria della Stanga potrà proseguire solo lungo via Gattamelata.
I PUNTI DELLO STOP

Insomma le auto, i motorini e le moto, in arrivo dai quattro punti cardinali non potranno entrare. Il caso più eclatante sarà rappresentato dall'ingresso da ovest (Mestrino-Chiesanuova) che sarà bloccato all'ingresso di corso Milano, così come quello da Brusegana all'altezza della rotonda di ponte S. Giovanni. In questo modo tutta via Orsini e il park Prandina, bloccati sette giorni fa, resteranno liberi.
Chi arriva da sud, al Bassanello potrà prendere via Aldo Costa ma non arrivare oltre piazzale Santa Croce. Chi arriva da est, ad esempio da Noventa, sarà bloccato alla Stanga e non potrà accedere a via Venezia. Chi arriva da Nord, quindi da Arcella-Pontevigodarzere sarà fermato giù dal cavalcavia.
Infine la regola del centro protetto vale anche per chi abita nei quartieri cittadini. Non potranno raggiungerlo in auto.
TRAM CAPOLINEA SORVEGLIATI

Diciamo che è una zona giallo-arancio fatta in casa. Con le tangenziali esterne libere. Ma attenzione. Molti potrebbero fermarsi ai park scambiatori e prendere il tram. Risponde l'assessore alla Mobilità Andrea Ragona. «Abbiamo chiesto a Busitalia di potenziare i controlli alle fermate soprattutto ai capolinea per mantenere la capienza al 50 per cento dei mezzi. Se chi viene da fuori vorrà spostarsi con il tram sappia che farà molta coda». Il problema si porrà molto probabilmente il sabato perchè diversamente dallo scorso anno non si sono aggiunte corse ma anzi si è mantenuto l'orario festivo. La domenica invece i mezzi hanno viaggiato semivuoti con un picco verso le 19.30 nella tratta per Pontevigodarzere.
GLI AGENTI

Giordani che firmerà l'ordinanza probabilmente in giornata ha ottenuto l'appoggio di tutte le forze dell'ordine i cui uomini saranno in strada coordinati dal questore. In ogni caso, come afferma il comandante della Polizia locale, Lorenzo Fontolan «noi avremo fuori dai 40 ai 45 agenti sia il sabato che la domenica». Ma troveremo anche Polizia stradale, Carabinieri, Volanti, Guardia di Finanza e la Protezione civile. 
IL SINDACO

Giordani spiega così il senso del suo provvedimento. «Non possiamo vivere un altro fine settimana di passione per quanto concerne gli assembramenti: faccio appello perché non si affolli il centro sabato e domenica perché altrimenti andiamo a creare situazioni di alto rischio e non disponiamo di strumenti né di legge né operativi per fermare e bloccare gli spostamenti di decine di migliaia di persone. Faccio anche un appello ai non padovani, siete stati, siete e sarete sempre i benvenuti nella nostra bellissima città ma oggi viviamo un'emergenza, evitate quindi per questi giorni critici di week end di raggiungere da altri comuni la città e in particolare evitate concentrazioni nel suo centro storico. Capisco che sono parole dure, ma rischiamo un dramma collettivo: aiutiamoci».
ALTRE MISURE

Le decisioni sono in itinere, mai come in questo momento. Ma anche per chi abita in città la spesa sarà regolamentata. Oltre ai percorsi dedicati con un ingresso e una uscita ai mercati delle tre piazze e a quello del Prato è molto probabile una stretta per gli ingressi al Salone controllati come in primavera dai volontari della Protezione civile. È allo studio anche la possibilità di istituire una sorta di senso unico pedonale lungo via Roma per evitare il doppio flusso.
IL PREFETTO

«Quello di ieri è stato un Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica in cui abbiamo messo a punto degli scenari, rispetto alle decisioni che prenderà il governo o la Regione, per quanto riguarda il fine settimana e le festività natalizie. Un incontro interlocutorio direi, ma preparatorio». Così si esprime il prefetto Renato Franceschelli. «Sono state valutate alcune ipotesi per evitare assembramenti ma sarà il questore a proseguire con un tavolo tecnico per i servizi. C'è da pensare anche al possibile esodo del 20 dicembre e che dopo i l 21 nn ci siamo spostamenti non autorizzati. Insomma il problema è complesso. Ma prima dobbiamo capire se saremo zona rossa per cui ogni discorso è superato oppure zona arancione, nella quale bar e ristoranti sono chiusi ma i negozi sono aperti».
Ma ci sono all'orizzonte provvedimenti come i check point per limitare gli ingressi in centro torico, oppure i conta persone o ancora i sensi unici pedonali? «È una riflessione che deve fare il Comune, in ogni caso le posso dire che sono talmente tanti i varchi per entrare nella zona pedonale che sarebbe impossibile presidiarli e non possiamo nemmeno tacere del problema che si potrebbe creare agli ingressi» con un effetto imbuto. «Io non la vedo praticabile».
Le code davanti ai negozi viste lo scorso fine settimana? «De lei fosse un vigile e vedesse una coda ordinata che cosa potrebbe contestare?» Infine, saranno potenziati i controlli? «Guardi che ci sono da settimane, potremmo modularli secondo gli scenari ma se non arrivano risorse straordinarie da Roma le nostre forze territoriali sono queste».

Mauro Giacon
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Ultimo aggiornamento: 19 Dicembre, 08:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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