Colli Euganei, bufera sul dossier Unesco: «Un copia incolla pieno di errori»

Domenica 3 Settembre 2023 di Giovanni Brunoro
I colli euganei

COLLI EUGANEI - Colli e Mab Unesco: gli ambientalisti denunciano refusi e inesattezze nel dossier di candidatura. Ma il presidente del parco Alessandro Frizzarin, replica: «Sono amareggiato.

Hanno fatto riferimento ad una bozza e la versione ufficiale è quella in inglese». È polemica per le accuse avanzate da alcuni comitati ecologisti del territorio, che nei giorni scorsi hanno segnalato errori nel presunto documento con cui i Colli si candidano a diventare Riserva della biosfera Unesco. Sotto la lente d'ingrandimento ci sarebbero alcune ripetizioni e copia-incolla dal dossier della candidatura del monte Grappa, oggi inserito tra le Riserve della biosfera.

GLI AMBIENTALISTI
In rappresentanza degli ambientalisti, Christianne Bergamin dichiara: «Per noi non è tanto grave il fatto che alcuni capitoli siano uguali o che sia scritto "monte Grappa" al posto di "colli Euganei". Traspare però l'idea che i riconoscimenti Mab siano più una questione formale e burocratica. Inoltre, nel dossier ci sono pochissimi riferimenti a conflitti ambientali, quasi per evitare che l'Unesco possa sollevare eccezioni».
A tale proposito, gli ecologisti mostrano alcuni passi di un documento che sembra essere il dossier. In un paragrafo denominato "Conflitti all'interno della Riserva della biosfera", è riportata in 5 pagine una sintesi di alcune criticità ambientali. Da fonti vicine al Parco si sottolinea che sarà compito degli esaminatori verificare quanto riportato e che, comunque, verrà inoltrato un documento di 500 pagine. Ma, per i comitati, quel riassunto è troppo poco.

LA REPLICA
Ciò che però ha fatto sbottare la governance dell'ente è l'accento sui refusi. «Non so a quale versione del dossier si faccia riferimento, ma si tratta di una bozza superata. Tutte le versioni in italiano sono da intendersi semi-definitive, come ben evidenziato in premessa. La stesura definitiva, che sarà sottoposta all'Unesco, è in lingua inglese».
Il dossier firmato a Este dai sindaci lo scorso 28 agosto, quindi, non conterrebbe errori. Prosegue Frizzarin: «Il documento non è affatto copiato da quello del monte Grappa. Vi sono parti comuni, anche perché gli autori sono gli stessi, ma solo laddove i contenuti siano totalmente validi per entrambi i territori, come ad esempio lo sviluppo sostenibile e i riferimenti normativi».
Il presidente del Parco si definisce «amareggiato per le dichiarazioni denigratorie e sarcastiche con cui sono stati apostrofati la governance e, soprattutto, i sindaci del territorio, persone che con competenza e generosità si mettono a disposizione della collettività. Invito tutti alla moderazione». Quanto all'appuntamento a Praglia del 7 settembre, il suo rinvio sarebbe dettato solamente da ragioni organizzative.
 

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