Selvazzano. Cliente cade in farmacia: il titolare va a processo perché il pavimento era bagnato

La vittima è un radiologo sessantenne che ha riportato lesioni permanenti. La causa il pavimento bagnato dove mancavano le strisce antiscivolo

Venerdì 29 Settembre 2023 di Marco Aldighieri
Selvazzano. Cliente cade in farmacia: il titolare va a processo perché il pavimento era bagnato

SELVAZZANO (PADOVA) - Un cliente è scivolato all’interno della sua farmacia, San Domenico di via Monte Solarolo, e ora il titolare Franco Carraro si trova a processo. Il dottore deve rispondere del reato di lesioni colpose aggravate dalla mancata osservanza delle norme che regolano la prevenzioni degli infortuni sul lavoro.

Motivo, secondo l’accusa, mancavano le strisce antiscivolo e il pavimento bagnato è diventato una “trappola” per un radiologo sessantenne.

IL FATTO

Era un giorno di pioggia del lontano 2016 quando un medico radiologo è entrato nella farmacia. Una volta acquistati alcuni medicinali se ne è andato, ma quando è arrivato con i piedi vicino all’uscita è scivolato. Il pavimento bagnato lo ha tradito ed è caduto battendo con violenza su una spalla. Al momento non sembrava nulla di grave, ma una volta rientrato a casa ha iniziato ad accusare un forte dolore. 
Così ha chiesto aiuto al figlio e insieme si sono recati al pronto soccorso. Il radiologo è stato visitato e i suoi colleghi gli hanno riscontrato una importante lussazione scomposta alla spalla e in un secondo momento anche una frattura. Il paziente è stato dimesso con una prognosi superiore ai quaranta giorni. Ma soprattutto secondo l’accusa, rappresentata dal pubblico ministero Sergio Dini, il radiologo avrebbe subito dei danni permanenti. Il medico ha continuato a professare ma non senza difficoltà.

LE INDAGINI

Il sessantenne, alcuni giorni dopo, si è rivolto al legale Luigino Martellato del foro di Venezia e ha deciso di presentare una denuncia contro il titolare della farmacia. Il medico è stato iscritto nel registro degli indagati, perchè non avrebbe applicato sulla soglia della farmacia le strisce antiscivolo per evitare l’eventuale caduta dei clienti. Una dimenticanza che, se dimostrata in fase dibattimentale, lo porterebbe a una condanna per lesioni colpose. 
In aula l’avvocato della vittima ha sollecitato affinchè l’incidente subito dal radiologo venga catalogato come un infortunio sul lavoro, come si è già pronunciata in casi analoghi la Corte di Cassazione. Quindi chi entra in un punto commerciale deve essere tutelato come un lavoratore. Il 7 dicembre è stata fissata la discussione e l’eventuale lettura della sentenza.

Ultimo aggiornamento: 16:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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