Padova. La Bcc Veneta è realtà, firmato l'atto di nascita: «Saremo soggetto di riferimento per il Nordest»

Lunedì 12 Febbraio 2024 di Redazione Web
Padova. La Bcc Veneta è realtà, firmato l'atto di nascita: «Saremo soggetto di riferimento per il Nordest»

PADOVA - A Palazzo Wollemborg a Padova, residenza di nascita del fondatore della prima Cassa Rurale del Paese (a Loregga nel 1883), è stato siglato oggi, 12 febbraio, l'atto di nascita della Bcc Veneta frutto della fusione tra la Bcc Patavina e la BCC Verona e Vicenza.

A fine 2023 i soci (dati aggregati dei 2 istituti) raggiungono quota 29 mila, gli sportelli arrivano a 93 e i dipedenti a 730 unità.

Il totale attivo supera i 6,031 miliardi di euro, i fondi propri vanno ben oltre i 507 milioni di euro. La Banca licenzia nel 2023 a livello aggregato un Total Capital Ratio al 24,1%, unacopertura delle sofferenze al 94,5 % e un Texas ratio al 4%.Aumenta sia il dato della raccolta indiretta (+17,87%). Il nuovo istituto, che ha sede legale a San Giorgio di Fara (VI) e sede amministrativa e direzionale a Padova diventa della terza BCC a livello italiano per sportelli, la quarta per attivo, la sesta per soci e trale più grandi banche dell'intero Gruppo BCC Iccrea.

Nel corso del primo Cda l'organo di governo della BCC ha eletto presidente Flavio Piva già al vertice di Bcc Verona e Vicenza. I vicepresidenti sono tre: Remo Pedoncome, vicario, Leonardo Toson, già presidente della Bcc Patavina e Sergio Bassan. La direzione è affidata a Leopoldo Pilati, prima direttore generale di Bcc Verona e Vicenza, affiancato dai Vicedirettori Andrea Bologna (vicario) e Renato Zampieri. Il comitato esecutivo è composto da Leonardo Toson, Simone Facci , Paolo Michelon, Giorgio Sandini e Giovanni Tessarollo. Il comitato rischi è affidato a Paolo Cappellotto affiancato da Nicoletta Merlin e Gian Filippo Panazzolo. «L'aggregazione - ha dichiarato il presidente della bcc Veneta - ci rende un soggetto bancario di riferimento per il Veneto e per il Nordest, ancora più forte, capace di rispondere con la necessaria qualità ed efficacia ai bisogni di un territorio straordinario, offrendo servizi di qualità, erogando credito per i buoni progetti con prudenza,lungimiranza e capacità di visione».

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