TREVISO - Nate oltre un secolo fa all'ombra del campanile, vi sono tuttora rimaste. Sempre più spesso da sole. In quasi un quinto dei comuni veneti dove c'è una banca, vi è un'unica filiale e questa appartiene al credito cooperativo. Tra eventi straordinari, come il crack delle ex Popolari, e tendenze strutturali, in primis la spinta verso l'online, negli ultimi 7 anni in Veneto il sistema bancario ha tagliato la sua presenza territoriale di 1.023 sportelli: le filiali fisiche sono calate da 3.144 del 2015 a 2.122 di fine 2022. A fronte di questa emorragia complessiva, il contingente delle Bcc è rimasto di fatto inalterato, passando da 657 a 617. Un 6% in meno, dovuto più che altro - spiegano i rappresentanti del settore - alla chiusura di alcuni "doppioni" risultanti nella medesima località in seguito alle aggregazioni che hanno coinvolto numerose vecchie casse rurali e artigiane. «La desertificazione degli sportelli bancari, dati alla mano, è un fenomeno che non riguarda le Bcc - conferma Flavio Piva, presidente della Federazione Veneta delle Bcc - negli ultimi sette anni la percentuale dei Comuni bancati con sola presenza Bcc passa dal 9% del 2015 al 18,7% del 2022. Se prima eravamo l'unica presenza bancaria in 46 Comuni ora lo siamo in 87. Le Bcc sono rimaste e hanno assicurato la loro presenza nei territori». Anzi, garantisce il presidente, c'è la volontà di riposizionarsi anche in aree non presidiate. Oggi gli istituti di questo segmento sfiorano il 30% di tutte le filiali presenti in regione e, in proporzione, hanno aumentato la quota di mercato di quasi 10 punti nel periodo considerato.
UTILI IMPORTANTI
Conferma la tendenza anche Banca della Marca, realtà con sedi principali a Orsago, nel Trevigiano, e Marcon, nel Veneziano, e 47 filiali distribuite anche nella provincia di Pordenone, con 8800 soci. Spiega il presidente Loris Sonego: «La presenza capillare sul territorio è uno degli elementi che contraddistingue il Credito cooperativo, molti dei Comuni o frazioni in cui siamo presenti hanno una sola banca, la nostra. A questo proposito, nelle prossime settimane apriremo una nuova filiale, la numero 48, a Vazzola (nella Marca trevigiana, ndr), dove era presente uno sportello di un altro istituto che è stato chiuso. Stiamo valutando anche altre aperture nel corso dei prossimi due anni, sempre in situazioni dove è venuta a mancare una banca di riferimento per la comunità. Il nostro obiettivo è integrare le opportunità delle nuove tecnologie senza rinunciare al rapporto umano. Abbiamo 404 collaboratori, preparati e disponibili sia per aiutare tutte le persone "meno digitali", sia per i più giovani che, pur utilizzando molto l'home banking, hanno talvolta bisogno di una persona vicina che li consigli, ad esempio per l'apertura di un mutuo».
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