Autismo e assistenza. «Nessun dentista per mio figlio che è un autistico molto grave»

Giovedì 8 Giugno 2023 di Barbara Turetta
Autismo e assistenza - Foto di Michael Larsson da Pixabay

SELVAZZANO (PADOVA) - Le difficoltà nella gestione delle necessità di un figlio con disabilità sono grandi per i genitori, e ancora di più lo diventano quando l'età di chi ne è tutore avanza, o magari vengono chiusi o spostati i servizi ambulatoriali di territorio a cui si faceva affidamento in caso di bisogno, trovandosi così in difficoltà non avendo più un punto di riferimento. E' quello che sta accadendo ad Emilio De Cesare, 80 anni, residente a Selvazzano, papà di Fabio, 49 anni, affetto dall'autismo di Kanner nella forma più grave, che non sa dove poter andare per fare curare i denti al figlio.

Problema che si è acutizzato negli ultimi tempi, riconoscendo nel lamento del figlio un disagio alla bocca.


LA DIFFICOLTÁ
Il papà si era sempre recato, in caso di bisogno, all'ambulatorio Odontoiatrico interno all'Opera della Provvidenza di Sarmeola (Opsa) aperto al territorio, servizio che da qualche tempo non c'è più. «Mio figlio Fabio è affetto dallo spettro dell'autismo grave, non si fa toccare da nessuno e soprattutto dai medici, non si fa fare nessun tipo di esame di laboratorio per curarsi i denti, non è collaborativo - racconta il papà - l'unico ambulatorio su cui potevo fare affidamento era quello all'Opsa di Sarmeola, unico nella circoscrizione della provincia di Padova, che purtroppo ha chiuso e da quello che ho capito la convenzione è cessata per motivo economico».


Il papà racconta di non aver ancora trovato alcuna altra possibile soluzione a questo problema che si è venuto a creare, non riuscendo così a sottoporre il figlio alle cure dentali di cui necessita. De Cesare mostra le mail di segnalazione inviate ancora mesi fa al direttore generale dell'Ulss6 Euganea Paolo Fortuna, al presidente della Regione Veneto Luca Zaia, alla vicepresidente Elisa De Berti, e al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ma il problema resta. «Non è facile continua il papà e mi chiedo perché sempre per i disabili gravi c'è la restrizione, sono anni che lotto per avere i miei diritti».


I TRASPORTI
Alla difficoltà per le cure dentali del figlio autistico, si è aggiunta anche un'altra problematica segnalata De Cesare, ovvero quella di non poter più usufruire dell'abbonamento agevolato con accompagnatore per i trasporti di Busitalia. Trasporti di cui padre e figlio fanno uso quotidianamente insieme, anche perché Fabio non può essere lasciato solo. «Mio figlio non si muove da solo, - racconta ancora il genitore -, non può essere lasciato solo senza accompagnatore, ma anche questa agevolazione nell'abbonamento è stata tolta. Un altro taglio che si somma alle tante difficoltà quotidiane».

Ultimo aggiornamento: 14:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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