Saonara. Assessore assegna appalti alla ditta del fratello, l'accusa chiede un anno e 4 mesi ciascuno

Stefano e Filippo Miola affronteranno il rito abbreviato

Sabato 21 Ottobre 2023 di Marco Aldighieri
Il Comune di Saonara

SAONARA (PADOVA) - Entrambi hanno scelto di essere processati con il rito abbreviato e senza ulteriori accertamenti istruttori come l'audizione di qualche teste o consulente. Questa la strategia difensiva dei fratelli Miola, ieri mattina davanti al Gup Beatrice Bergamasco, per difendersi dall'accusa di abuso d'ufficio continuato in concorso. Il pubblico ministero Sergio Dini, titolare delle indagini, ha chiesto un anno e 4 mesi di condanna ciascuno.

Il giudice deciderà nella prossima udienza del primo di dicembre.

I fratelli Miola

Stefano, 58 anni, responsabile dell'Area Affari Generali e risorse del Comune di Saonara, e fino alla primavera di quest'anno anche assessore al Comune di Galzignano Terme, e Filippo, 56 anni, legale rappresentante dell'azienda Array System Srl, con sede a Grisignano di Zocco, autosospesosi un anno fa dalla carica di vice presidente di Confindustria Vicenza. Sono difesi rispettivamente dagli avvocati Stefano Malfatti, Alberto Berardi e Michele Godina. Secondo l'accusa, tra il 2015 e il 2021, il funzionario comunale avrebbe assegnato al fratello 54 appalti per 100 mila euro relativi a lavori e servizi in campo informatico.

Le indagini

Tutto era partito a seguito di alcuni esposti nei confronti di Stefano Miola. Secondo la Procura il responsabile dell'Area Affari Generali e risorse di Saonara avrebbe effettuato tutte le assegnazioni sotto la soglia dei 40 mila euro, così da evitare come previsto per legge la gara d'appalto. Durante le indagini i carabinieri avevano passato al setaccio tutti i lavori effettuati per le amministrazioni comunali dalla Array System Srl. E, stando all'impostazione accusatoria, l'azienda di informatica vicentina avrebbe fornito il suo supporto anche al Comune di Galzignano Terme dove Stefano Miola ricopriva, fino alle elezioni di maggio scorso la carica di assessore con deleghe a bilancio, finanze, personale, urbanistica ed edilizia privata.

I legali dei due fratelli, davanti al Gup, hanno percorso due strade difensive. La prima, sottolineare la pochezza delle cifre contestate dalla Procura, ma soprattutto hanno messo in evidenza come Filippo Miola in realtà offrisse le sue prestazioni al comune di Saonara applicando prezzi molto bassi e fuori mercato. Insomma, non ci avrebbe guadagnato un centesimo. In passato il funzionario ha avuto altre disavventure, fortunatamente a lieto fine. Nel 2014, da assessore a Galzignano, era stato scagionato dall'allora ministro per la Semplificazione e Pubblica amministrazione, Marianna Madia, in merito alla chiacchierata assunzione di un geometra in Municipio. E nel 2017 Miola era stato assolto per la vicenda del "concorsone" al Comune di Saonara. Anche in quel caso era stato accusato di abuso d'ufficio per un posto da geometra, ma non ci fu alcun illecito. 

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