SAONARA - È bufera sul Comune di Saonara a tre settimane dalle elezioni per votare il nuovo sindaco. Il pubblico ministero Sergio Dini, titolare delle indagini, ha iscritto nel registro degli indagati per il reato di abuso d’ufficio continuato in concorso i fratelli Miola.
Si tratta di Stefano, 57 anni, responsabile dell’Area Affari Generali e risorse del Comune, e di Filippo legale rappresentante della ditta Array System Srl. Secondo l’accusa Stefano, tra il 2015 e il 2021, avrebbe dato al fratello appalti per 100 mila euro per lavori e servizi da effettuare in municipio relativi al settore informatico.
LE INDAGINI
Tutto è partito a seguito di alcuni esposti nei confronti di Stefano Miola. Alcuni superficiali, altri invece molto dettagliati. Gli atti sono finiti in Procura e sono scattate le indagini da parte dei carabinieri.
CHI SONO
Come detto Filippo Miola è il legale rappresentante della ditta Array System specializzata in lavori e servizi nel settore informatico. Stefano invece è il responsabile dell’Area Affari Generali e Risorse del Comune di Saonara. Padre di tre figli nel 2013, quando era assessore al Bilancio e all’Edilizia del comune di Galzignano, perse la moglie Nicoletta Lissandrin a seguito di un incidente stradale. Nel 2014, sempre da assessore del comune di Galzignano, Miola è stato scagionato dall’allora Ministro per la semplificazione e pubblica amministrazione, Maria Anna Madia, per la chiacchierata assunzione di un geometra in Municipio. Miola è stato poi assolto nel 2017 per la vicenda del “concorsone” all’interno del comune di Saonara. Anche in quel caso era stato accusato di abuso d’ufficio per un posto da geometra, ma non ci fu alcun illecito.
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