PADOVA - Su il sipario al Verdi per la nuova stagione di prosa che parte con un popolare volto dello spettacolo nazionale. C'è già il tutto esaurito. Martedì alle 20.30 Alessandro Preziosi inaugurerà il cartellone con "Moby Dick" tratto dall'immortale libro di Herman Melville e prodotto da Khora Teatro e punteggiato nella sonorizzazione dal live eletronics di Paky Di Maio. Uno dei più intramontabili capolavori della letteratura americana e mondiale oscillerà tra la rilettura delle memorie del naufrago Ismaele e l'interpretazione monologante e ossessiva dell'irriducibile capitano Achab, impegnato nella fatale caccia alla balena bianca che ha affascinato generazioni di lettori. Scritto nel 1851 e pubblicato in Italia per la prima volta nel 1932, grazie alla bella traduzione di Cesare Pavese, il testo statunitense è uno di quei titoli che lascia il segno non di certo solo per una cronaca enciclopedica della quotidianità delle baleniere, ma soprattutto per un racconto dell'epica e infinita lotta dell'uomo contro i suoi mostri.
Prima dello spettacolo
Prima della pièce al Verdi, che torna ad accogliere il pubblico in un assetto rinnovato dopo i lavori di manutenzione straordinaria realizzati nel corso dell'estate e con il record di 2991 abbonati, lo Stabile del Veneto e il Comune festeggeranno con una rappresentazione di danza in quota: dalle 19.30 all'esterno andrà in scena "LoveBar" a cura della compagnia Il Posto, diretta dalla coreografa Wanda Moretti, assieme alla Marco Castelli Small Ensemble. La performance è ispirata a "La bottega del caffè" di Carlo Goldoni: l'intera commedia goldoniana verrà trasformata in una partitura fisica, dove le parole delle battute dei diversi personaggi diventeranno delle azioni danzate, andando così a svelare e mostrare le dinamiche più interne e principali di uno dei testi più famosi del commediografo veneziano, mostrato sotto un punto di vista inedito. Seguirà un progetto fortemente voluto dallo Stabile e sostenuto dal campione di handbike Damiano Marini: i Talents, cinque giovani padovani nello spettro autistico, abbatteranno due barriere architettoniche con rampe di Lego riciclati dall'assessorato al sociale del Comune (accesso libero).