Teatro Stabile del Veneto, la nuova stagione sarà "Tutta un'altra storia"

Mercoledì 7 Giugno 2023 di Nicoletta Cozza
Teatro stabile del Veneto presentazione nuovo cartellone

PADOVA - Formazione, rapporto tra artista e spettatore, e intergenerazionale, con artisti giovani e maestri. E poi tradizione e nuova drammaturgia. E in questo contesto qual è il compito del teatro? Per dare la risposta si ricorre a Pablo Neruda quando dice: "Vorrei fare con te quello che fa la primavera fa con i ciliegi". Il verso del poeta cileno è stato preso in prestito ieri per presentare a Padova la stagione 2023/2024 dello Stabile del Veneto intitolata "Tutta un'altra storia", a sottolineare le novità che la caratterizzeranno sul palcoscenico, dietro le quinte e in tutti gli ambiti, economici e non, che sostengono i progetti, con un palinsesto all'insegna della quantità e della qualità, con il tema dell'intergenerazionalità a fare da filo conduttore.
Il cartellone contiene 39 spettacoli in abbonamento, 13 per ciascuna città, Venezia (Goldoni), Padova (Verdi e Maddalene) e Treviso (Del Monaco), altrettante produzioni, numerose iniziative, con più di 100 artisti scritturati per oltre 160 giornate di spettacolo. Un investimento che fa seguito agli ottimi risultati della stagione precedente, con 96mila spettatori e 4mila 100 abbonati.
E se il tema dell'intergenerazionalità sarà protagonista, un ruolo non da comprimario avrà la sostenibilità, con alcune novità a tutela dell'ambiente, come la riduzione del consumo di carta a partire dai copioni, per finire con il libretto del programma in versione digitale, e poi il progetto intrapreso assieme ad Arbolia, per contribuire alla piantumazione di 100 alberi nelle aree devastate dal Vaia.

I PARTICOLARI
A illustrare al Verdi le coordinate della prossima stagione dedicata allo scomparso maestro Giorgio Ferrara, sono stati tra gli altri Cristiano Corazzari, assessore regionale alla Cultura, Giampiero Beltotto, presidente del TSV-Teatro Nazionale, Annalisa Carrara, consigliere delegato alla produzione del TSV, oltre a numerosi protagonisti, tra cui Andrea Pennacchi e Alessandro Preziosi. Oltre a questi ultimi sul palco reciteranno artisti del calibro di Anna Bonaiuto, Isabella Ragonese, Francesca Chillemi, Drusilla Foer, Luigi Lo Cascio, Teresa Mannino, Neri Marcorè, Stefano Massini, Marco Paolini, Rocco Papaleo, Andrea Pennacchi, Silvio Orlando e Giorgio Pasotti.
E anche tra i registi spiccano i nomi noti: Emma Dante, Veronica Cruciani, Marco Tullio Giordana, Jacopo Gassman, Giorgio Sangati, Andrea Chiodi, Pierluigi Pizzi, Leo Muscato, Valter Malosti, Marco Baliani, Filippo Dini, Roberto Andò, Arturo Cirillo e Elio De Capitani.
Tredici le produzioni e co-produzioni firmate TSV, tra autori della tradizione da Aristofane a Cocteau passando per Shakespeare, Goldoni e la commedia dell'arte, e storie che invece parlano la lingua del presente.

I COMMENTI
Beltotto nell'illustrare il calendario 23/24 ha osservato: «Come recita il claim sarà "Tutta un'altra storia", piena di nomi e di idee, e speriamo anche di pubblico. I veneti hanno iniziato credere in noi e a mettere a disposizione soldi, molti pubblici, grazie alla Regione, l'unica che ha aumentato in modo sostanzioso il contributo per il suo teatro, e ai Comuni, ma anche privati e quindi siamo molto soddisfatti. E voglio ribadire a chi non l'ha capito che questo non è un merchandising, ma il teatro diffuso che sta in una delle regioni più importanti d'Europa, dove siamo riusciti a trovare una formula che è un modello, tanto che ci sostengono imprenditori, camere di commercio e fondazioni bancarie».
«Vogliamo - ha aggiunto Corazzari - che il teatro sia sempre più del Veneto, radicato nei territori.

La nostra comunità guarda con fiducia al futuro, con voglia di intraprendere nuove sfide, come questa culturale, smentendo luoghi comuni che ci vedono votati su altri settori».

IL CARTELLONE
Si comincia a Venezia il 30 settembre con un evento in anteprima a cura di Fabrizio Arcuri, che sancirà la riapertura del Goldoni. Il 2 novembre, invece, si inaugura la stagione veneziana con "Aspettando re Lear" interpretato da Alessandro Preziosi, il quale sarà protagonista al Verdi di Padova con lo spettacolo, sempre anteprima il 24 ottobre, "Moby Dick". Ad aprire il 9 novembre la rassegna al Del Monaco di Treviso, sarà "Boomers", co-produzione dello Stabile firmata da Marco Paolini, che sarà presente pure nei cartelloni di Venezia di Padova.
Da citare poi "Tipi umani seduti al chiuso" diretto da Lucia Calamaro, tra le più talentuose drammaturghe (dal 16 novembre a Padova), e "L'interpretazione dei sogni" di Stefano Massini (dal 18 gennaio). Tra i titoli del repertorio classico, da non perdere "Lisistrata" con regia di Giorgio Sangati (dal 10 aprile al Verdi), che nel mettere in scena Aristofane sceglie la prima commedia della storia con una donna nel ruolo di protagonista, ma anche "Gl'innamorati" di Andrea Chiodi, e la commedia dell'arte con un "Arlecchino" (dal 14 febbraio a Padova) impersonato da Andrea Pennacchi e diretto da Marco Baliani.
Passando all'Ottocento, ecco "L'ispettore generale" di Gogol, con Rocco Papaleo, e i versi di Pier Paolo Pasolini che rivivono in "Pa'", scritto a quattro mani da Luigi Lo Lascio e Marco Tullio Giordana (16 febbraio a Treviso).
Jean Cocteau viene messo in scena da Pierluigi Pizzi con "I parenti terribili"(18 aprile a Venezia), mentre tra i testi internazionali vanno ricordati "The City" di Martin Crimp diretto da Jacopo Gassmann, e "I corpi di Elizabeth" di Hella Hickson (rispettivamente il 28 febbraio e il 15 maggio a Padova).

FUORISERIE
Gli eventi fuori stagione, denominati "Fuoriserie", a Venezia richiamano nomi come Massimo Cacciari, Pietro Del Soldà, Ottavia Piccolo, ma anche i concerti della Big Vocal Orchestra e dei Vocal Skyline e un appuntamento per il Capodanno con "Le allegre comari di Windsor", una produzione TSV diretta da Andrea Chiodi, con Eva Robin's che debutta a Verona. A Padova proseguirà il confronto intergenerazionale assieme a Paola Minaccioni, Lorenzo Maragoni e Niccolò Fettarappa, mentre al Del Monaco tornerà il Festival Mythos di Giovanna Cordova.
GLI ABBONAMENTI
Domani al Teatro Mario Del Monaco, dopodomani al Verdi e lunedì alla Scuola Grande di San Teodoro a Venezia si potranno rinnovare gli abbonamenti (anche online) fino al 16 settembre. Viene lanciato pure quello aziendale, mentre gli universitari avranno il biglietto agevolato a 3 euro.

      

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