Padova. Sotto il Salone, nuovo bando: il Comune incasserà 100 mila euro in più di affitti

La media degli affitti, però, varia dai 4.000 euro ai 7.000 euro all'anno

Giovedì 16 Febbraio 2023 di Alberto Rodighiero
Padova, più affitti dalle botteghe Sotto il Salone

PADOVA - Grazie al nuovo bando per l'assegnazione delle botteghe Sotto il Salone, il Comune guadagnerà 100.000 euro di affitti in più ogni anno. In virtù di criteri del nuovo bando, entrato in vigore la scorsa primavera, gli incassi di Palazzo Moroni per l'affitto dei 50 banchi che si trovano sotto due le Gallerie, arriveranno ogni anno a circa 444.000 euro, prima, invece, la cifra incassata si aggirava attorno ai 350.000 euro. Questo significa più o meno 100.000 euro in più per le casse comunali. «Anche se non ho il quadro esatto della situazione degli affitti - ha spiegato ieri l'assessore al Commercio Antonio Bressa - Credo che i maggiori introiti siano legati in una minima parte all'adeguamento Istat dei canoni.

Per il resto ritengo c'entri il bando per l'assegnazione dei banchi. Circa 20 attività, infatti, si sono aggiudicate la concessione anche attraverso un'offerta economica legata, appunto, agli affitti e questo potrebbe aver fatto la differenza».

L'operazione

«Fermo restando che gli affitti rimangono molto contenuti rispetto ai costi di mercato del resto del centro storico - ha aggiunto l'esponente del Partito democratico - questa operazione ha consentito anche di valorizzare una proprietà del Comune che ora produce maggiori introiti». Un bando, quello a cui si riferisce Bressa che, in primis, ha premiato la tradizione e che non ha cambiato in maniera significativa il volto di uno dei luoghi iconici della nostra città. Su 50 banchi, infatti, più di 30 hanno visto rinnovato in automatico la gestione. Il motivo? Chi ha potuto dimostrare che la propria attività, in un modo o nell'altro, è presente Sotto il Salone almeno dal 1982, ha goduto di questa corsia preferenziale. Anche le attività più recenti hanno potuto usufruire di qualche vantaggio legato "all'anzianità di sevizio". Chi, infatti, ha chiesto il rinnovo della concessione ha avuto dei punti aggiuntivi legati agli anni di permanenza. Non solo. Per quel che riguarda i criteri di valutazione, all'offerta economica sono stati assegnati solamente 10 punti su 100. Gli altri, invece, erano legati alla qualità della proposta, come per esempio alla tipicità dei prodotti venduti o al radicamento sul territorio.

I calcoli

Ma, quanto pagano le botteghe sotto il Salone per poter svolgere a loro attività? Molto dipende dalle dimensioni dello spazio dato in concessione. Si va, infatti, da un canone minimo annuo di 2.521 euro (210 euro al mese) ad un massimo di 21.000 euro (1.750 euro al mese). In alcuni casi, però, lo stesso commerciante può essere assegnatario di più spazi che compongono un'unica bottega. La media degli affitti, però, varia dai 4.000 euro ai 7.000 euro all'anno. In tutti i casi, le metrature di quasi tutte le botteghe sono piuttosto limitate. Non solo affitti, però. L'anno scorso è stato varato anche il nuovo regolamento in vigore Sotto il Salone. Un regolamento che, tra le altre cose, ha fatto scattare il divieto di fumo. In buona sostanza, contrariamente a quanto avveniva in passato, ora per tutti è vietato fumare sotto le due gallerie su cui si affacciano negozi e botteghe. Non solo. Adesso ogni attività deve garantire 48 ore di apertura settimanale. Questo significa che le botteghe devono restate aperte quasi tutti i pomeriggi della settimana. Ogni commerciante, poi, è tenuto a comunicare al Comune gli orari di apertura e chiusura. Orari che devono essere affissi davanti ad ogni bottega. In questo modo i clienti possono sapere quando rimane aperta questa o quella attività. 

Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 09:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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